mercoledì 27 gennaio 2010

In Scozia o Paesi Bassi che sia, il curling nasce sui patinoire del nord-Europa nello spirito emulativo del più meridionale gioco delle bocce, probabilmente verso la fine del Medioevo. Con l'Hockey è uno dei due soli sport di squadra presenti ai giochi olimpici invernali, per quanto tale definizione sia forse inadeguato. Al curling si gioca in squadre da quattro giocatori su un campo- detto rink- della lunghezza di 44,5 m. contraddistinto da due bersagli circolari (house). Obiettivo del gioco è avvicinare quante più pietre (stone) possibile al centro del bersaglio: in ognuna delle dieci mani giocate, la squadra più “precisa” riceve tanti punti quante sono le pietre più vicine al centro prima della più vicina pietra avversaria. A lanciare le pietre sono, nell'ordine, tutti i quattro componenti del team; ultimo a lanciare è il capitano (skip), che assume quindi un ruolo chiave rispetto agli altri giocatori. Da qui la tendenza ad individuare una squadra nel suo Skip...

A Torino- forse a causa dell'originale operazione di spazzolamento del ghiaccio (sweeping) che contraddistingue questo sport- il curling raccolse le larghe simpatie del pubblico Italiano che si appassionò alle alterne vicende di Retornaz e compagni.
A Vancouver l'entusiasmo che avvolgerà questo sport sarà ancora maggiore: il Canada, oltre ad avere la federazione con il maggior numero di tesserati, può vantare il titolo in carica nel torneo maschile oltre a 6 medaglie nei 7 tornei olimpici sin qui disputati.
Il curling fu sùbito olimpico a Chamonix '24 (seppur solo al maschile) ma, autentica meteora, restò lontano dai giochi per 74 lunghi anni. Il ritorno in grande stile a Nagano '98 dove si imposero la Svizzera nel torneo maschile ed il Canada in quello femminile.

IL PASS PER VANCOUVER

A qualificare ai giochi Canadesi, un ranking costruito dalla federazione internazionale del curling (WCF) sulla base dei campionati del mondo del triennio 2007-2009. A dare ulteriore misura della diffusione di questo sport nel paese che ospiterà l'Olimpiade, il fatto che dei sei eventi iridati ben tre si siano svolti in Canada: Edmonton 2007 e Moncton 2009 per il torneo maschile e Vernon 2008 per le donne. Canada in grado di dominare in ben quattro casi su sei: ai nord-americani i titoli maschili e femminili 2007 e 2008, mentre nel 2009 si sono imposti i Britannici e le Cinesi.
Oltre alle tre nazioni in grado di vincere titoli iridati, a Vancouver porteranno entrambe le nazionali anche Danimarca, Svezia, Svizzera, Stati Uniti e Germania. Francia e Norvegia saranno presenti solo nel torneo maschile, mentre Russia e Giappone saranno esclusiva del torneo femminile.

GLI ITALIANI IN GARA

Come intuibile, l'avventura olimpica dei team azzurri si è arrestata molto prima di raggiungere Vancouver. Il team maschile non è riuscito a qualificarsi per nessuno dei tre appuntamenti mondiali degli ultimi anni, chiudendo con zero punti nel ranking qualificatorio. La squadra femminile, il Curling Club Dolomiti di Diana Gaspari, ha preso parte a tutti gli ultimi Campionati del Mondo chiudendo due volte 12° ed una 11°. I soli 4,5 punti raccolti non sono quindi stati sufficienti per regalare alle azzurre il pass olimpico, pur facendone le prime delle escluse.

LA LOTTA PER LE MEDAGLIE

Torneo Femminile


Grande Favorita per la vittoria finale è la nazionale Canadese che sarà rappresentata dal Calgary WC di Cheryl Bernard in grado di vincere agevolmente i trials disputati ad Edmonton nello scorso dicembre. Ben lontane dalla qualificazione entrambe le skip protagoniste dei successi iridati targati “Foglia d'acero” del 2007 e 2008: Kelly Scott e Jennifer Jones, finite in fondo alla classifica del round robin. Principali avversarie saranno le campionesse del Mondo Cinesi guidate da Wang Bingyu del Curling Club di Harbin, la Danimarca di Madeline Dupont- squadra estremamente regolare- e la Svezia di Anette Norberg, campionessa olimpica in carica.
A Torino- come detto si impose la Svezia guidata da Anette Norberg. Argento alla Svizzera, bronzo al Canada

Torneo Maschile

Come nel torneo femminile, grandi favoriti saranno i padroni di casa. A conquistarsi i giochi, e forse buona parte di una medaglia che potrebbe luccicare non poco, il Saville SC di Edmonton, guidato da Kevin Martin che è riuscito a battere la concorrenza del campione del Mondo 2008 Glenn Howard. Principale rivale sarà la Gran Bretagna guidata dal giovanissimo Scozzese Eve Muirhead, bi-campione juniores nel 2007 e nel 2008.
L'esperto Thomas Ulsrud guiderà la Norvegia nella posizione di terzo incomodo: eterno bronzo, il 39enne di Oslo proverà a piazzare la zampata nella prima- tardiva- apparizione olimpica in carriera.
Speranze di medaglia anche per gli Stati Uniti di John Shuster (bronzo a Torino) e per la Svizzera del vice-campione Europeo Ralph Stöckli.
A Torino- si impose il Canada che sconfisse la Finlandia nella finale per l'oro. Bronzo agli Stati Uniti.

Marco Cinelli

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