sabato 13 febbraio 2010

La prima giornata dei Giochi avrebbe dovuto offrire un menù decisamente allettante per il pubblico Italiano: la discesa libera maschile, l'esordio di Armin Zoeggeler nello slittino, le concrete speranze di medaglia per Enrico Fabris nel pattinaggio. Invece rischia di andare in scena solo l'ultimo dei tre appuntamenti.

A rischio la discesa libera maschile: le proibitive condizioni metereologiche hanno infatti impedito lo svolgimento della terza prova cronometrata; se la situazione non migliorerà, il rinvio a domenica sarà inevitabile. In caso di svolgimento occhi puntati su Didier Cuche, Michael Walchhofer e Carlo Janka. Grande attenzione anche sui padroni di casa: Osborne-Paradise e Guay i più titolati, Dixon -il più brillante in prova- la possibile sorpresa. Prove che hanno visto brillare anche una vecchia volpe del circo bianco, Ambrosi Hoffmann, sempre tembile nei grandi appuntamenti. Punta di diamante della squadra azzurra sarà Werner Heel, con ambizioni anche da podio. Meno possibilità per Peter Fill, Patrick Staudacher e Christof Innerhofer nell'ordine. Appuntamento alle 20.45 italiane.

Ancora incerte le sorti della gara di slittino: l'incidente che ha causato la tragica morte del georgiano Kumaritashvili, ha suggerito agli organizzatori di rivedere le misure di sicurezza dello Whistler Sliding Centre. La messa in sicurezza dell'impianto, attualmente sotto sequestro, dovrebbe far slittare di almeno un giorno l'inizio delle competizioni. Alle 2.00 l'eventuale prima manche, alle 4.10 la seconda.

Enrico Fabris dunque, ed i 5000 metri che andranno in scena al Richmond Olympic Oval. Favorito indiscusso della gara è il nederlandese Sven Kramer, dominatore incontrastato- ed incontrastabile- della distanza. Alle sue spalle tenteranno di farsi luce il connazionale Bob de Jong, il norvegese Havard Bokko e lo statunitense Chad Hedrick, oltre al nostro Enrico- naturalmente. Le probabilità di raggiungere il podio sono alte, più qui che nei 1500 dove l'atleta di Asiago dovrà difendere il titolo conquistato a Torino. Per i colori azzurri, in pista anche l'esordiente Luca Stefani. Inizio della gara alle 21.00, alle 22.30 circa toccherà a Fabris, 15' prima a Kramer.

Speranze meno concrete riposte in Deborah Scanzio- freestyle, specialità gobbe. Nel regno della Canadese Jennifer Heil, l'azzurra cercherà di ritagliarsi un posto in finale ed un piazzamento di livello. Qualificazioni all'1.30 della notte, eventuale manche di finale tre ore dopo.

Intenso sarà anche il programma dello short track con un titolo in palio e tanti azzurri impegnati sul patinoire del Pacific Coliseum. Medaglie da assegnare sui 1500 metri uomini, tre gli azzurri impegnati sulla distanza. Nelle batterie da sei, Nicolas Bean se la vedrà- tra gli altri- con l'idolo di casa Charles Hamelin, difficile anche la batteria di Nicola Rodigari con lo statunitense Celski ed il koreano Jung-Su Lee. Più abbordabile il compito per Yuri Confortola che dovrà battersi con il cinese Song. In pista scenderanno anche le ragazze impegnate nei 500 metri e nella staffetta. Batterie- da quattro- molto ostiche per Cecilia Maffei e Martina Valcepina: la prima impatterà sulla campionessa mondiale ed olimpica Wang oltre che sulla ceca Novotna, la seconda se la dovrà vedere con la koreana Eun-Byul Lee e la canadese Gregg. Turno agevole per Arianna Fontana in una batteria senza rivali di rilievo. Non impossibile anche il compito della staffetta che ha pescato le due big “meno forti”: Stati Uniti e Korea, oltre ai Paesi Bassi. Nell'altra batteria pronostico chiuso a Cina e Canada. Gare a partire dalle 2.00, alle 4.18 la finale dei 1500.

Primo titolo assegnato in ordine cronologico sarà quello del salto con gli sci, trampolino HS106. Alla gara prenderanno parte due azzurri: Andrea Morassi e Sebastian Colloredo, per entrambi l'obiettivo è qualificarsi al secondo salto. Già fuori Roberto Dallasega, squalificato nel turno eliminatorio per materiale irregolare, dopo un salto comunque insufficiente per accedere alla gara odierna. Per chi vorrà gustarsi il testa a testa tra Simon Amman e Gregor Schlirenzauer- col possibile inserimento di Jacobsen, Malysz e Kofler- appuntamento alle 18.45 per il primo salto, un'ora dopo il salto che deciderà il podio.

Ad assegnare medaglie anche il biathlon, nella 7.5km sprint. Della partita, che si profila come un Neuner contro tutte, saranno anche quattro azzurre: Oberhofer, Ponza, Haller e Fiandino, in rigoroso ordine di pettorale. Il via alle 22.00.

Buona Olimpiade a tutti,

Marco Cinelli

2 commenti:

  1. Il patinoire :D, nell'alpino potevi menzionare l'assenza di ghiaccio vèèèrde.
    Bell'aritcolo
    Alessandro

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  2. Il ghiaccio vèrde è prerogativa tipicamente Europea :D

    MC

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