martedì 27 gennaio 2009

Con lo slalom in notturna di Schladming si è chiuso un lungo weekend di gare di discipline invernali. Nominiamo i promossi e i bocciati:

Armin Zoeggeler - voto 9+: non ci sono più parole per descrivere le gesta dell'atleta altoatesino. Con il primo posto di Altenberg, in Germania (battuti in casa Felix Loch e David Moller) lo slittinista più forte della storia sale a 4 vittorie in stagione, ben 44 in carriera, e viaggia rapidamente verso l'ottava Coppa di cristallo, la quarta consecutiva. A 35 anni non pare voler abdicare, insieme al biathleta Ole Ejnar Bjorndalen è il re della neve. Verso i Giochi da dominatore.

Gregor Schlierenzauer - voto 9: altra doppia vittoria nel salto con gli sci. Sul trampolino di Whistler Mountain che ospiterà le gare olimpiche fra poco più di un anno, l'austriaco si conferma atleta del momento e opera il sorpasso in classifica generale di Coppa del Mondo sullo svizzero Simon Ammann (voto 9 per la stagione, 5,5 per l'ultimo weekend). Nella seconda prova tira fuori un salto da 149 metri (sul trampolino hs140, che indica la portata massima teorica del trampolino) al pari del finlandese Ville Larinto, ma a differenza di quest'ultimo è pure capace di abbozzare il telemark. Classe 1990 di purissimo e finissimo talento.

Didier Defago - voto 8,5
: lo svizzero ha trovato la quadratura del cerchio. Polivalente di altissimo livello, si libera di ogni pressione mentale conquistando in poco più di una settimana gli scettri di Wengen e Kitzbuehel. Curioso che i primi due successi in discesa coincidano con la doppietta su Lauberhorn e Streif, le più celebri piste dell'arco alpino. Didier ripete l'impresa di Stefan Eberarther, ugualmente capace di fare bis nel 2002. Il rilancio del genio.

Marianna Longa - voto 8+
: mentre la Coppa del Mondo di sci nordico faceva tappa a Otepaa, in Estonia, gli atleti italiani si sono cimentati nei Campionati Assoluti di Madonna di Campiglio. Assoluta dominatrice della competizione, l'atleta di Livigno ha messo in fila tutte le avversarie dapprima nella 10 km a tecnica classica, quindi nella 15 km pursuit (format di gara che prevede 7,5 km in alternato e 7,5 km a tecnica libera, con cambio volante degli sci). Dopo il secondo posto nella pursuit di Whistler Mountain dietro alla polacca Kowalczyk (voto 9 per il talento, 5 per la foga e le movenze elefantiache), altra dimostrazione di forza. Che la splendida forma duri fino ai Mondiali di Liberec.

Carolina Kostner - voto 7: agli Europei di Helsinki la rimonta nel programma libero non si concretizza del tutto e qualche errore di troppo le costa il terzo oro continentale consecutivo. La caduta nel programma corto e una trottola imprecisa lanciano le finlandesi, le uniche che potevano darle fastidio (se non altro per il tifo a favore). E infatti le finniche la accerchiano. Vince la ventenne Laura Lepisto (voto 8), tecnicamente meno valida dell'italiana ma più precisa. All'indomani della spedizione che ha sancito la grandezza della nazionale italiana - vedi gli argenti di Samuel Contesti (voto 8) nel maschile e di Federica Faiella e Massimo Scali (voto 8+) nella danza - parte la rincorsa ai mondiali di Los Angeles.

Magdalena Neuner - voto 6: la tedesca di Garmisch-Partenkirchen è di certo il talento più cristallino dell'universo del biathlon. A 21 anni ha già conquistato medaglie iridate e la Coppa del Mondo dello scorso anno. Ogni tanto però rammenta ad estimatori e spettatori i suoi difetti di precisione: nella partenza in linea di Anterselva, "Lena" arriva all'ultimo dei 4 poligoni con un'eternità di vantaggio sulle inseguitrici. In piedi però arriva un delittuoso 0/5 (ovvero nessun bersaglio colpito dopo il 15 su 15 delle prime tre serie) che la costringe a 5 giri di penalità e alla sconfitta. Insomma è umana, meravigliosamente umana.

Daniele Todisco

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