domenica 15 febbraio 2009


Passano gli anni e le edizioni dei Mondiali, ma il re del biathlon è sempre Ole Einar Bjoerndalen. Il norvegese ha conquistato le medaglia d'oro delle gare sprint e inseguimento a Pyeong Chang nel weekend d'apertura dei campionati iridati.
Ennesima dimostrazione di assoluta superiorità di un fuoriclasse che giunge a 40 medaglie tra Mondiali e Olimpiadi (12 gli ori nelle competizioni iridate) e all'86esima vittoria in carriera. Se nella sprint di 10 km il norvegese ha dovuto rintuzzare l'attacco dei connazionali Lars Berger, Halvard Hanevold e Alexander Os, nella gara ad inseguimento su quattro poligoni e 12,5 km di sci di fondo ha letteralmente dominato dall'inizio alla fine. A 50'' sono giunti in rapida successione il russo Maxim Tchoudov (stesse prime due posizioni di Ostersund 2008) e lo stesso Os. Finale con il giallo: inizialmente la giuria aveva penalizzato di 1 minuto ben 11 atleti, colpevoli di aver sbagliato percorso. Smentito il risultato del campo, l'oro sarebbe andato a Tchoudov. Più tardi un contro ricorso delle squadre incriminate (Bjoerndalen e Berger avrebbero perso posizioni) ha convinto la giuria a ripristinare, giustamente, la classifica reale.

In campo femminile la nazione che ha fatto incetta di medaglie è stata la Germania. Protagonista un'altra pluri-medagliata, Kati Wilhelm, oro nella sprint e argento nell'inseguimento. Le 5 tedesche al via della prima prova si sono tutte piazzate nelle prime 12 posizioni, a conferma della forza del movimento. Argento della sprint è stata Simone Hauswald Denkinger, mentre doppia medaglia di bronzo per la Russa Olga Zaitseva.
La Wilhelm, neo-leader della classifica di Coppa del Mondo dopo la squalifica per doping della russa Ekaterina Iourieva, è stata battuta nell'inseguimento dalla svedese Helena Jonsson, l'unica atleta in stagione a vincere 3 gare. Infine da segnalare la battuta d'arresto per Magdalena Neuner, che per la terza volta in meno di un mese ha buttato il successo all'ultimo poligono. In testa con la Zaitseva, ha mancato 4 bersagli su 5 ed è giunta undicesima, protagonista pure di una caduta sull'ultima discesa.

Luci e ombre per gli italiani. Michela Ponza e Christian De Lorenzi hanno disputato delle discrete prove ad inseguimento, ottenendo piazzamenti a ridosso delle prime 10 posizioni. Meno preciso del solito al poligono Markus Windisch. Infine Rene Laurent Vuillermoz, valdostano, ha combinato evidente solidità nel fondo ma scarsissime percentuali di tiro.

Prossimi appuntamenti per martedì e mercoledì mattina con le gare individuali. Ogni errore al poligono varrà un minuto di penalità. Storicamente è il format che più consente agli italiani di avvicinare l'elite mondiale. Michela Ponza, la migliore tiratrice sul circuito, e Windisch potrebbero tentare l'assalto al podio. Compito durissimo.

Daniele Todisco

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