
Ancora un alloro dalle nevi dei mondiali di sci nordico in corso a Liberec. A conquistarlo è il solito Giorgio di Centa nella 30km ad inseguimento (15 tc+15 tl). Ad imporsi , con largo merito, è il giovane norvegese Petter Northug- autore dell'azione decisiva ai 5 dall'arrivo- davanti allo svedese Andreas Sodergren. Quest'ultimo, conscio delle sue scarse possibilità in caso di arrivo a ranghi compatti, prova ad animare l'intera frazione condotta tra i binari in passo alternato cercando di rendere la gara selettiva fin dalle prime battute. Ma il gruppo ha la meglio e si arriva al "pit stop" tutti in un fazzoletto. Unico azzurro a perdere contatto in tecnica classica sarà Roland Clara, autore di una strepitosa rimonta in pattinato e quinto alla fine. Dopo lunghi km di studio è dunque Northug a prendere l'iniziativa al 25° km. Lo scandinavo riduce il gruppo ad appena quattro unità: solo Sodergren, Legkov e di Centa riescono a tenere le sue code. Ad una ulteriore accelerazione del norvegese l'olimpionico di Paluzza sembra perdere il treno giusto per il podio, ma è una caduta dello sfortunato russo Legkov a regalare il bronzo all'azzurro. Medaglia che permette ai nostri colori di perseverare la tradizione con il podio in questa gara iniziata ad Oberstdorf nel 2005.
Al di sotto delle aspettative Pietro Piller Cottrer, bronzo in questa gara sia a Torino che agli ultimi mondiali di Sapporo, che ha chiuso soltanto 32° dopo aver dimostrato una certa brillantezza nella frazione in tecnica classica. In linea con le aspettative Valerio Checchi: dopo una gara tatticamente ben condotta, è venuto meno nelle fasi cruciali chiudendo 21°.
Il programma del fondo riprenderà martedì con le gare sprint in tecnica libera: Follis, Genuin, Zorzi e i fratelli Pasini le nostre punte di diamante.
Marco Cinelli
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