
Ha stampato tutte le avversarie nel tratto dalla salita finale all'ultimo rettilineo, dimostrando una netta superiorità. Arianna è la seconda donna nella storia del fondo a conquistare un oro mondiale (prima di lei solo Stefania Belmondo c'era riuscita, ben 4 volte).
La sesta vittoria in carriera nelle prove sprint lancia definitivamente un'atleta completa e competitiva in quasi tutti i format. Dietro di lei l'americana Kikkan Randall, che regala al settore sci di fondo degli Stati Uniti la prima medaglia femminile nella storia. Terza la finlandese Pirjo Muranen. Delusa di giornata la slovena Petra Majdic, tra le favorite della vigilia per ciò che era stata capace di fare negli ultimi mesi in skating e in pattinato nelle prove sprint.
Tra gli uomini è stato, ed era semplice prevederlo, doppietta norvegese. Si è imposto nettamente Ola Vigen Hattestad, davanti al connazionale Johan Kjoelstad e al russo Nikolai Morilov. Primo degli italiani è Fulvio Scola, campione italiano in carica della disciplina, classificatosi secondo nella finale B e dunque complessivamente ottavo. Eliminati nei quarti gli altri 3 azzurri: Christian Zorzi e i fratelli Pasini (Fabio e Renato).
Oggi team sprint, prima delle staffette e delle prove più dure.
Daniele Todisco
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