
Protagonista indiscusso delle gare di salto con gli sci e combinata nordica dei mondiali di Liberec è stato senz'altro il maltempo: vento, fitte nevicate, pioggia. Numerose gare interrotte, rimandate o ancora ricominciate da principio.
Il salto con gli sci assegnava 3 medaglie d'oro: gare individuali sul trampolino piccolo (100 hs, dove il 100 indica la misura massima teorica che il trampolino in condizioni ottimali può permettere) e trampolino grande (134 hs), in chiusura di programma la gara a squadre.
Il primo podio ha riprodotto sostanzialmente i valori espressi dalla Coppa del Mondo. Oro all'austriaco Wolfgang Loitzl, già campione della Tournè dei 4 trampolini con punteggio da record, argento al connazionale Gregor Schlierenzauer, capace di vincere in stagione 6 gare consecutive, e bronzo allo svizzero Simon Ammann, dominatore della prima parte di stagione. Un altro austriaco, Thomas Morgerstern, si sarebbe aggiudicato il primo posto se non fosse caduto nella seconda serie dopo aver piazzato una misura superiore ai 100 metri.
La seconda gara si è sviluppata su una sola serie, visto che la giuria, dopo aver interrotto in più parti prima e seconda tornata di salti, ha deciso di fermare gli atleti (la neve "sporcava" i binari del trampolino, rendendo ineguali le condizioni per chi avrebbe dovuto saltare). Podio a sorpresa, con lo svizzero Andreas Kuettel oro, il tedesco già iridato Martin Schmitt argento e il norvegese Anders Jacobsen bronzo.
La delusa Austria s'è rifatta il giorno seguente dominando la prova a squadre e permettendo allo stesso Loitzl di conquistare il sesto alloro mondiale, come nessun'altro nella storia (i finlandesi Ahonen e Nykanen si sono fermati a 5).
All'Italia del salto daremmo un 6,5 complessivo: Sebastian Colloredo (7) ha superato le qualificazioni e ha ottenuto un 35esimo posto sul trampolino piccolo e un 25esimo su quello grande, a lui più congeniale (peraltro prima dell'interruzione della seconda gara, l'azzurro stava guadagnano diverse posizioni). Andrea Morassi (5,5) invece si è fermato al primo scoglio. Buona prestazione di squadra nel team event, a cui hanno partecipato Roberto Dellasega (6,5) e Alessio De Crignis (5,5).
Per quanto riguarda la combinata nordica, gli Stati Uniti hanno razziato gli allori a disposizione. Todd Lodwick, 33enne che arrivava da uno stop di quasi 2 anni e che appena 3 mesi fa gareggiava in Continental Cup (una sorta di circuito B), ha costruito con ottimi salti i successi nella Mass Start e nella Gundersen (entrambe sul trampolino 100 hs e su 10 km di fondo). L'americano è stato affiancato sul podio della seconda gara dal connazionale Bill Demong, il quale si è preso l'oro nell'altra Gundersen (salti dal trampolino 134 hs). Due bronzi per il francese Jason Lamy Chappuis, a bocca asciutta i due principali contendenti della Coppa del Mondo, ovvero il finlandese Anssi Koivuranta, due volte quarto, e il norvegese Magnus Moan.
Il voto alla squadra azzurra è più alto, e cioè 7. Sopra tutti Alessandro Pittin (voto 8, nella foto), che appena 19enne ha confermato talento e competitività nel salto e nel fondo conquistando un sesto posto nella seconda Gundersen (peraltro Pittin ha straripato in Slovacchia ai Mondiali Juniores di inizio febbraio). Poi Davide Bresadola (7), ottimo saltatore, Giuseppe Michielli, Armin Bauer e Lukas Runggaldier, una squadra giovanissima ma già d'elite. Ci sarà da divertirsi con questo gruppo di atleti, sin dai prossimi Giochi.
Daniele Todisco
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