
Alla prima tappa di Coppa del Mondo di Salto con gli sci manca più di un mese (Kuusamo-Finlandia, dal 26 al 28 novembre), eppure la spettacolare disciplina nordica è già nel vivo.
Il Summer Grand Prix da poco terminato ha ribadito il duello tra lo svizzero Simon Ammann, bicampione olimpico a Salt Lake City nel 2002 nonchè dominatore della classifica generale dello stesso circuito estivo, e l'austriaco Gregor Schlierenzauer, il più giovane vincitore della Coppa del Mondo che da 2 anni imperversa sui trampolini di tutto il mondo. Il 19enne tirolese era stato operato la scorsa primavera ai legamenti del ginocchio sinistro ma ha pienamente recuperato la condizione, tanto che nelle 3 gare di Summer Grand Prix a cui ha preso parte ha conquistato 2 vittorie ed un secondo posto. Dunque si pone nuovamente come favorito per la conquista della sfera di cristallo e degli ori olimpici.
Oro olimpico individuale che a Torino si mise al collo Thomas Morgenstern (ne indossò un secondo per la prova a squadre), 22enne austriaco da qualche tempo in crisi di risultati. Un appannamento dovuto, a suo dire, anche ai materiali dell'Atomic a cui l'atleta della Carinzia era approdato nella scorsa stagione. Il ritorno agli sci Fischer potrebbe essere il primo passo verso gli alti standard a cui ci aveva abituati fino al 2008. Cambio di materiali che al contrario ha giovato enormemente a Wolfgang Loitzl, connazionale di Morgenstern, che proprio lo scorso anno si è forgiato di un titolo mondiale e della Tournèe dei 4 Trampolini.
Lo squadrone austriaco avrà questa stagione un avversario nuovo, o meglio ritrovato: Janne Ahonen (nella foto). Il 26 marzo 2008 il mitico saltatore finlandese (vincitore tra l'altro di 5 Tournèe dei 4 Trampolini e altrettanti titoli mondiali) aveva annunciato l'addio all'attività agonistica. Forse ingolosito dalle prossime Olimpiadi o stimolato dall'alto livello di competitività della disciplina, il 32enne di Lahti è tornato sui suoi passi e si è convinto a rientrare nel circuito. La preparazione estiva è stata finalizzata alla seconda parte della stagione, quella che comprende appunto l'appuntamento olimpico.
Un altro colosso del salto pare recuperato ai massimi livelli. Si tratta del polacco Adam Malysz, di qualche mese più giovane di Ahonen. Quattro sfere di cristallo, di cui 3 consecutive (2001-2002-2003-2007, eguagliato il record del leggendario finlandese Matti Nykanen), medaglie iridate e olimpiche, ma di contrasto ultime stagioni in sordina. Tra la fine della scorsa stagione e il prologo estivo appena messo alle spalle, Malysz ha lanciato segnali decisamente incoraggianti e si pone come personaggio di spicco del prossimo futuro.
Menzioni anche per lo sloveno Robert Kranjec, protagonista nelle gare estive, il finlandese Harri Olli e i norvegesi Bjoern Einar Romoeren, Anders Jacobsen e Anders Bardal.
Per quanto riguarda i colori azzurri, si attende la conferma ad alti livelli del duo Andrea Morassi-Sebastian Colloredo, ormai habituè delle gare di Coppa del Mondo ma per ora non del tutto competitivi per il podio. L'appuntamento olimpico potrebbe costituire, lo speriamo, un'ottima occasione per entrare nell'elite della disciplina.
Daniele Todisco
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