
E infatti i protagonisti del recente passato che avevano deluso in Finlandia sono tornati alla ribalta, dandosi battaglia a suon di record. Gregor Schlierenzauer (foto), il campione austriaco che sta riscrivendo e continuerà a riscrivere i record della disciplina, si sveglia intorno alle 17.15 di sabato e piazza un salto strepitoso a 141 metri. Dalla sesta posizione risale fino alla prima, scalzando il compagno di squadra nonchè olimpionico in carica Thomas Morgenstern (anch'egli finalmente brillante) e lasciandosi alle spalle il polacco Adam Malysz, al 78esimo podio in carriera.
Lo svizzero Simon Ammann, fuori dai primi 10 nelle prime 2 gare, piazza 2 salti da antologia e si gode una netta vittoria domenicale: i 146 metri della prima manche gli valgono anche il record del trampolino norvegese, i 129,5 della seconda gli consentono di allungare su tutti gli inseguitori. A dire il vero nel corso della seconda gara proprio Schlierenzauer ha sfiorato l'impresa: primo salto infinito, il 19enne resta in volo un'eternità e atterra praticamente in piano, tenta di piazzare il telemark ma cade e viene penalizzato dei giudici. Finisce comunque sesto, perchè la misura è spaziale. 150,5 metri, misura non omologata a causa della caduta. Nella seconda Gregor recupera due posizioni ma resta ai piedi del podio, occupato dal finlandese Harri Olli e dal francese Emmanuel Chedal.
Per il volatore finnico, che il podio l'aveva sfiorato il giorno prima, è un ritorno ai fasti della scorsa stagione, in cui aveva rivelato un talento purissimo. Per il transalpino invece è una prima assoluta in Coppa del Mondo (vanta un terzo posto in una tappa del Summer Gran Prix).
Tra i ritorni degni di nota, quello dell'austriaco Andreas Kofler, molto deludente la passata stagione e ora autore di ottime prestazioni. Doppio 6° posto, sempre in rimonta nelle seconde serie.
Se da un lato Janne Ahonen (9° nella prima gara) e Adam Malysz guidano l'esigua pattuglia di ultratrentenni ancora competitivi, dall'altro appare una schiera non troppo esigua di giovani e giovanissimi molto interessanti. Il tedesco Pascal Bodmer, classe '91, ottiene una significativa 5° posizione nella ripetizione domenicale e conferma il podio di Kuusamo; il coetaneo norvegese Anders Fannemel, al debutto in Coppa del Mondo dopo buoni risultati in Continental Cup, è 10°; un altro '91 polacco, Krzysztof Mietus, sorprende con un 12° posto. Infine ancora più giovane è lo sloveno Peter Prevc, che a 17 anni coglie qualche punticino di Coppa.
Si muove qualcosa anche in casa Italia: il solo Andrea Morassi passa la qualifica del venerdì e nella seconda gara si fa valere, almeno nella prima manche. Una 25esima posizione che vale come ufficiale avvio di stagione. Qualificato per il replay anche Sebastian Colloredo, che però per pochi punti resta tagliato fuori dalla seconda manche.
Stesso discorso di combinata: ad Harrachov fa caldo e non c'è neve, calendario in alto mare.
Daniele Todisco
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