lunedì 14 dicembre 2009

Ancora una giornata all'insegna della sfortuna per la squadra azzurra degli sci stretti e, in particolare, per Arianna Follis nella sua gara: la sprint in TL. Come a Dusseldorf, anche sulle nevi svizzere di Davos l'Aostana riesce a primeggiare nelle qualifiche, doma agevolmente il primo turno eliminatorio ma, in semifinale, è costretta ad alzare bandiera bianca ancora per un contatto, questa volta con la Svedese Lina Andersson. Finale da vedere a bordo-pista e tanti rammarici per l'ennesimo piazzamento importante sfumato.
Alla finale, a sorpresa, ci arriva l'altra azzurra- Marianna Longa- ma, in un lotto partenti "grandi firme", non riesce a far meglio di un (comunque onorevolissimo) quinto posto. Ad imporsi è la slovena Pedra Majdic, magistrale interprete della specialità nella scorsa stagione, forse in affanno nelle apparizioni post-Lieberec, che supera l'ormai ritrovata Marit Bjorgen e la finlandese Aino Kaisa Saarinen; con distacchi che assai poco rendono l'idea della specialità.
Nel complesso, positivo il risultato dell'intera squadra femminile con Magda Genuin 22esima e Karin Moroder 24esima, oltre all'ottavo posto finale della citata Follis.

Assai meno bene gli uomini: alla fase ad eliminazione diretta si qualifica solo David Hofer, prontamente eliminato ai quarti (23°). Trentunesimo, e primo degli esclusi, Renato Pasini.
A bruciare tutti, in uno sprint degno di tale nome, è il norvegese John Kristian Dahl che precede di un soffio Petter Northug, sempre più interprete anche delle gare sprint. Terzo è Alexei Pethukov che, a conferma della ritrovata ambizione della squadra russa, ostenterà la sua insoddisfazione nel dopogara.

Squadra russa che aveva vissuto il suo momento di gloria nella 10km TL di sabato con la Khazova giunta al primo successo in CdM dopo la squalifica di due anni per doping: una vittoria che lascerà perplesso più di qualcuno, anche per la consistenza del distacco inflitto a Charlotte Kalla- prima delle umane- ben 27 secondi. Terza un'altra atleta al rientro dopo lungo stop, questa volta per maternità: l'Estone Kristina Smigun. Quarta Marit Bjorgen che, forte di questa regolarità, potrà puntare con decisione alla coppa di cristallo.
Meno bene del previsto- ma buona la prova corale- le azzurre, in grado di colonizzare tutti i piazzamenti dal 16° al 19° con Confortola, Rupil, Longa e Follis in un inatteso sovvertimento dei valori.
Nella 15km TL maschile, per lungo tempo sembra di assistere al campionato nazionale Francese, con ben quattro Transalpini a far da padroni per i primi 10km. Ma, le rimonte finali del finnico Matti Heikkinen e dello Svedese Marcus Hellner, lasciano soltanto il terzo gradino del podio al sorprendente Maurice Manificat. Anche per il Finlandese si tratta del primo successo in CdM.
Non ancora al top, ma comunque in crescita, gli alfieri azzurri: Piller Cottrer è 10°, Di Centa 14°, mentre 18° è Valerio Checchi, che si riaffaccia su posizioni a lui più consone.

Prossimo appuntamento a Rogla, in Slovenia, con sole gare in tecnica classica: gare indigeste per gli azzurri che fanno temere una parziale diserzione dei nostri atleti in vista degli Assoluti pre-natalizi.

Marco Cinelli

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