
Carmen Ranigler, Aaron March e Rolond "Rolly" Fischnaller non riescono a ripetere gli ottimi piazzamenti ottenuti nella prima tappa nell'impianto indoor di Landgraaf- Limburgo Olandese.
Dalle quattro gare in parallelo, due slalom e altrettanti giganti, che davano vita a quanto non accaduto a Limone Piemonte per assenza di neve, la squadra azzurra riesce a raccogliere soltanto un sedicesimo posto. Ad ottenerlo, il giovane emergente Aaron March, già quarto in Olanda, unico rappresentante tricolore in grado di centrare, seppur con esiti non esaltanti, l'ingresso nel tabellone a scontri diretti nel gigante poi vinto dal 34enne Canadese Jay Anderson- campione del Mondo in carica di specialità- sul connazionale Michael Lambert. Canada in grado di imporsi anche nello slalom con Matthew Morison.
In campo femminile, dove il miglior piazzamento azzurro è il 27° di Corinna Boccaccini nello slalom, registriamo i successi dell'elvetica Fraenzi Maegert- anche lei iridata in carica- nel gigante, e della giovane russa Alena Zavarzina al primo, sorprendetissimo, successo della carriera.
Mai in gara gli azzurri, che non sono riusciti a brillare neanche nelle qualificazioni della gara di cross dove il solo Alberto Schiavon ha acquisito il diritto a partecipare alle batterie, in corso di svolgimento, che assegneranno la vittoria.
Marco Cinelli
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