lunedì 2 febbraio 2009

Si alza il sipario sulla quarantesima edizione dei Campionati del Mondo di sci alpino. Ad aprire le danze saranno le ragazze del superG in programma domattina alle 13, tempo permettendo. Il grande freddo e la nebbia sembrano infatti farla da padrone in queste ore.

All'orizzonte si profila un'edizione della rassegna iridata caratterizzata da grandi testa a testa, su tutti quello che vedrà in opposizione la statunitense Lindsey Vonn e la svedese Anja Paerson. Il loro darsi sulle nevi francesi potrebbe persino vedere la spartizione, tra le due, dell'intero lotto di titoli. A fare da incomodi ci penseranno Zettel, Kirchgasser, Riesch, Poutiainen e Karbon nelle discipline tecniche, mentre- nelle gare veloci- l'unica in grado di tenere testa potrebbe essere la nostra Nadia Fanchini.

Tra gli uomini il panorama sembra quantomai aperto. Manca infatti un vero dominatore pressoché in tutte le specialità e, gli atleti più forti, sono riusciti ad avere la leadership nelle singole discipline solo per brevi periodi della stagione: eloquente come nessun atleta abbia vinto più di due gare nella stessa specialità. Nelle gare veloci i più accreditati sembrano lo svizzero Defago (autore di una storica doppietta Wengen-Kitz), gli austriaci Kroell, Walchofer e Maier, oltre al solito Bode Miller. Svindal e Janka paiono in calo dopo il buon inizio di stagione, mentre possibili outsider potrebbero essere i nostri azzurri Heel, Innerhofer e Fill.
In gigante la stagione è stata caratterizzata dai successi alterni di Raich e degli svizzeri, ormai orfani del povero Albrecht. In slalom il recente passato ha avuto la firma di Herbst e Pranger, ma a Garmisch i nostri Moelgg, Rocca e Razzoli hanno dimostrato uno stato di forma smagliante; a loro si sommano Grange e Kostelic, forse in calo, e forse più atti alla supercombinata.
Altre speranze azzurre sono riposte in Max Blardone, le cui quotazioni in gigante sembrano in forte ascesa dopo il secondo posto di Adelboden, Manuela Moelgg e Nicole Gius, che proveranno a salire sul podio in gigante e in slalom; mentre alquanto improbabile sembra il bis di Patrick Staudacher, unico azzurro salito sul gradino più alto del podio in quel di Are nel 2007 in superG.

Chiudiamo con il nostro pronostico per il super-gigante di domani: Vonn su Paerson e la nostra Nadia Fanchini.

Marco Cinelli

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