
Sull'ovale della capitale tedesca si sono confrontati i migliori interpreti della specialità: gli uomini hanno gareggiato sui 500, i 1000, i 1500 e i 5000 metri; le donne sui 500, i 1000, i 1500 e i 3000 metri.
Sulla distanza breve i coreani Lee Kang Seok (già argento agli ultimi giochi) e Kee Kyou Hyuk hanno sbaragliato la concorrenza. Solo lo statunitense Tucker Fredericks è riuscito a star loro davanti nella seconda delle 2 gare previste (bis previsto solo sui 500 metri). Il primo dei due Lee è stato l'unico a scendere sotto la barriera dei 35''.
Un altro statunitense, vera leggenda della disciplina, si è imposto sui 1000 e i 1500 metri. E' Shani Davis (foto), campione olimpico sui 1000 e vice-campione olimpico sui 1500, nonchè collezionista di ori mondiali sulle distanze singole e all around (specialità del pattinaggio di velocità che stila la classifica sulla base della somma dei tempi sulle singole distanze): il coloured ha preceduto il russo Yevgeny Lalenkov sul kilometro e il 22enne norvegese Havard Bokko, più a suo agio sulle lunghe distanze, sui 1500.
Lo stesso Bokko ha rivaleggiato con l'olandese Sven Kramer per la prima piazza sui 5000. Sfida a cui gli addetti ai lavori sono abituati, nonostante la giovane età di entrambi i duellanti. Ha avuto la meglio Kramer, campione mondiale all around in carica e detentore dei record del mondo sui 5 e 10mila metri. Un dominatore spesso incontrastato che sta riscrivendo la storia della disciplina.
Lievemente sottotono la prestazione degli azzurri: il già citato Fabris è 12esimo sui 1500 metri (distanza della quale è campione olimpico in carica) e 9° sui 5000. Bene Matteo Anesi, che chiude terzo nella gara B dei 1500 e non demerita sulla distanza più lunga. Ermanno Ioratti e gli altri non conquistano alcun punto di Coppa del Mondo. In campo femminile l'unica nostra rappresentante, Chiara Simionato, ha racimolato un 9° e un 10° posto nella doppia finale B dei 500 metri. Nessun campanello d'allarme, visto che gli azzurri sono solo al principio della preparazione.
Tra le donne, la cinese Beixing Wang e la tedesca Jenny Wolf (oggi, la numero 1 dello sprint) si sono scambiate le prime 2 posizioni nelle gare sui 500 metri. Sulle distanze rimanenti hanno dato spettacolo la canadese Christine Nesbitt, plurimedagliata in competizioni internazionali, e la ceca Martina Sablikova, 22enne che già vanta un curriculum sensazionale. Nesbitt arriva davanti a tutte sui 1000 metri, Sablikova fa il vuoto sui 3000 metri (quasi 6'' sulla seconda, la giapponese Masako Hozumi), le due si incontrano sui 1500 e occupano le prime due posizioni. La doppietta è della Nesbitt, che rimanda l'avversaria e tutte le altre a Heerenveen, dal 13 al 15 novembre.
Daniele Todisco
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