lunedì 16 novembre 2009

Primo appuntamento stagionale tra i pali stretti, e sul podio troviamo i soliti noti. A imporsi è l’austriaco Reinfried Herbst, alla sesta vittoria in carriera, davanti a Kostelic e Grange. Ovvero la crème dello slalom. All’appello sulla Levi Black tutti i big si fan trovare pronti, unici assenti Matt e Moelgg eliminati nella seconda manche dopo una prima frazione in sordina.

La spedizione azzurra certamente non brilla, ma parlare di disastro sarebbe prematuro e ingiusto. Ci consoliamo con un onorevole ottavo posto per Giorgio Rocca, autore di una gara costante e precisa senza eccessivi rischi sul muro finale. Per il carabiniere di Livigno, alle prese con i soliti dolori al ginocchio, trattasi comunque di risultato importante per consolidare il ranking mondiale in attesa di condizioni fisiche ottimali. Giornata in chiaroscuro per Giuliano Razzoli, il quale dopo esser sceso col freno a meno tirato nella prima frazione, sfiora il colpaccio nella seconda risultando il più veloce nel primo tratto filante disegnato dall’austriaco Hoflehner. L’errore commesso poco dopo l’intermedio costa non solo un probabilissimo piazzamento nella top five, ma anche la scalata al primo gruppo di merito nel ranking mondiale. Decisamente in ombra Manfred Moelgg che, a prescindere dall’inforcata, non sfrutta l’ottimo pettorale perdendo costantemente terreno dai migliori; ritardi di condizione, invece, per Thaler (comunque 21esimo al traguardo) e Deville (inevitabili dopo la lunga inattività). Innerhofer non riesce a replicare quanto di buono dimostrato ad Amneville una settimana fà (ma i progressi evidenziati tra i pali stretti sono comunque significativi in chiave-polivalenza), mentre il giovane Stefano Gross si ritira nella prima frazione dopo una manche all’attacco con intermedi di rilievo.

Parallelo di Mosca sabato sera all’ombra del Cremlino, ma per il prossimo appuntamento ufficiale tra i pali stretti occorrerà attendere fino al 21 dicembre. Una sola settimana di pausa, invece, per la CdM, in attesa di affrontare la lunga trasferta nordamericana sulle nevi di Lake Louise e Beaver Creek.



Le pagelle dei protagonisti:

Grange: 6,5 Malino nella prima, maluccio nella seconda.. si salva per miracolo e finisce comunque sul podio. Le doti tecniche sono eccelse, ma a Vancouver servirà anche altro.

Hargin: 7 Costante e veloce. Stabilmente tra i primissimi anche se gli manca l’acuto.. se scia così il primo podio non tarderà ad arrivare.

Herbst: 10 Parte piano, poi mette il turbo. Sul muro finale da spettacolo rifilando mezzo secondo a tutti in soli venti secondi di gara. Da gennaio ad oggi è costantemente il più veloce.

Kostelic: 8 L’avevamo lasciato a marzo con problemi fisici e in condizioni precarie. Credevamo che l’enorme lavoro svolto nella velocità avrebbe avuto risvolti negativi in quella che è la sua disciplina da sempre. Beh, ci sbagliavamo.. a trent’anni è al top. E davanti la stagione della consacrazione.

Ligety: 5 Doveva riconquistarsi un posto nei quindici e ci stava riuscendo alla grande. Vanifica tutto con un numero dei suoi. L’eterno pasticcione.

Myhrer: 6 Parte da 10, prosegue da 6, chiude da 2. Il voto finale è nient’altro che la media.

Nazionale svedese: 8 Gli acuti mancano, ma di carne al fuoco ce n’è parecchia. Myhrer e Hargin protagonisti, Larsson è ripartito col piede giusto dopo il brutto infortunio patito sul Lauberhorn, e oggi la scena è tutta per il giovane Axel Baeck (quindicesimo al traguardo dopo una seconda manche fantastica). Se solo tornasse a buoni a livelli anche Byggmark… poi, vabbè, nella velocità è tutt’altra storia.

Neureuther: 4 Intermedi da capogiro ed errori madornali. E’ una costante che va avanti da anni. Non è possibile che a 25 anni non abbia ancora vinto una gara. Talento sprecato.

Pranger: 5 A volte è una furia, a volte un agnellino. Oggi rientra nella seconda categoria. Spento.

Raich: 6,5 Lo guardi e sembra fermo… poi vai a vedere l’ordine d’arrivo e te lo ritrovi sesto. Non è ancora in condizione, ma come sempre ottimizza tutto al 101%. Robot.


Davide Collareta

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