lunedì 16 novembre 2009

Ancora una giornata poco brillante per i pattinatori azzurri impegnati nella quarta tappa di CdM di short track a Marquette (Usa). Giornata in cui l'amaro per le brutte prestazioni azzurre è addolcito dagli altrui risultati che qualificano comunque le nostre staffette ai prossimi giochi olimpici.

Nell'ultima gara individuale del programma, quella dei 1000 metri, la pattuglia azzurra si arrende ben presto. Tra gli uomini, il solito Confortola, si spinge fino ai quarti chiudendo 11°, più indietro Rodigari (18°) e Bean (31°). Prestazioni che, pur senza entusiasmare, permettono all'Italia di completare l'en plein maschile: la nostra compagine potrà schierare 3 atleti- il massimo- in tutte le specialità individuali.
Meno bene le ragazze con una stanca Fontana (24esima) che, una volta tanto, chiude dietro anche alla Meffei (22esima). Addirittura 46esima Katia Zini: troppo poco per sperare nella qualificazione ai giochi; a Vancouver in questa distanza vedremo solo le prime due.

Chiudiamo con le staffette dove, per nostra fortuna, le grandi non hanno deluso. Tra le donne si impongono le formidabili cinesi- giunte al terzo successo consecutivo- che hanno superato Korea, Canada e Giappone. Soltanto seste le statunitensi che hanno mancato l'accesso alla finale A per una caduta. Tra gli uomini, a sopresa, è il Canada ad imporsi interrompendo così lo strapotere koreano sin qui espresso. Secondo posto per gli Stati Uniti, terza la Korea.

Prossimo impegno per i pattinatori azzurri gli europei di Dresda (22-24 gennaio), ultimo test prima di Vancouver.

Marco Cinelli

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