
Nell'ultima gara individuale del programma, quella dei 1000 metri, la pattuglia azzurra si arrende ben presto. Tra gli uomini, il solito Confortola, si spinge fino ai quarti chiudendo 11°, più indietro Rodigari (18°) e Bean (31°). Prestazioni che, pur senza entusiasmare, permettono all'Italia di completare l'en plein maschile: la nostra compagine potrà schierare 3 atleti- il massimo- in tutte le specialità individuali.
Meno bene le ragazze con una stanca Fontana (24esima) che, una volta tanto, chiude dietro anche alla Meffei (22esima). Addirittura 46esima Katia Zini: troppo poco per sperare nella qualificazione ai giochi; a Vancouver in questa distanza vedremo solo le prime due.
Chiudiamo con le staffette dove, per nostra fortuna, le grandi non hanno deluso. Tra le donne si impongono le formidabili cinesi- giunte al terzo successo consecutivo- che hanno superato Korea, Canada e Giappone. Soltanto seste le statunitensi che hanno mancato l'accesso alla finale A per una caduta. Tra gli uomini, a sopresa, è il Canada ad imporsi interrompendo così lo strapotere koreano sin qui espresso. Secondo posto per gli Stati Uniti, terza la Korea.
Prossimo impegno per i pattinatori azzurri gli europei di Dresda (22-24 gennaio), ultimo test prima di Vancouver.
Marco Cinelli
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