venerdì 11 dicembre 2009

Hochfilzen (Austria) è teatro di una pagina di storia delle discipline invernali. Neanche a dirlo, lo scrittore onniscente è Ole Einar Bjorndalen, autore e protagonista di un'impresa epocale, l'ennesima.

Con il successo nella 10 km sprint, il norvegese ottiene la 91esima vittoria in carriera, eguagliando la leggenda svedese Ingemar Stenmark, che tra il 1974 e il 1989 salì sul più alto gradino del podio lo stesso numero di volte tra Coppa del Mondo, Campionati mondiali e Giochi Olimpici.

A quasi 14 anni di distanza dal primo successo ad Anterselva, Bjorndalen coglie un risultato favoloso che lo elegge a fenomeno assoluto. Non che ci volesse l'affermazione sul trio di russi - il rinato Nikolay Kruglov, l'esordiente sul podio Evgeny Ustyugov e Maxim Tchoudov - per porre Ole su un piano trascendente. Però è una strabiliante conferma dell'infinito talento di cui è ammantato il nativo di Drammen.

Davanti a sè, numericamente parlando, Bjorndalen ha soltanto Conny Kissling, elvetica del freestyle, capace di precedere tutte le avversarie in 108 occasioni. Conny si è fermata agli inizi degli anni '90, l'ormai 36enne biatleta ha a disposizione altre 4 stagioni per colmare il distacco. Sin dall'inseguimento di domani, che si preannuncia molto combattuto per le esigue distanze cronometriche che dividono il re e almeno 15 altri atleti (tra cui i connazionali Svendsen e Berger, i fratelli Fourcade e gli austriaci Sumann, Eder e Landertinger).

Prossimo traguardo è quota 100, chissà se raggiungibile entro il termine della stagione corrente. Un numero su tutti può rendere il palmares di Bjorndalen: solo a Hochfilzen si è imposto 13 volte, l'atleta in attività che nel circuito maschile gli si avvicina di più quanto a numero totale di vittorie è Emil Hegle Svendsen, a quota 12.

Profumo di storia anche nella gara femminile: Anna Carin Olofsson, ancora devastante sugli sci stretti, fa 10 su 10 al poligono e precede sul traguardo la connazionale Helena Jonsson, diventando la biatleta più anziana a vincere una gara di Coppa del Mondo. La mamma che compirà 38 primavera il prossimo aprile farà gara di testa con la amica/rivale nell'inseguimento, visto che le altre, tedesche comprese, sono molto staccate. Inseguimento che non vedrà ai nastri di partenza alcuna italiana (passo sulla neve improponibile, al di là degli errori al tiro), mentre nella gara maschile daranno battaglia Christian De Lorenzi, ottimo 19esimo nonostante 2 errori, e Lukas Hofer, il quale partirà dalla 24esima posizione e - immaginiamo - si giocherà tutte le sue carte.

Daniele Todisco

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