martedì 8 dicembre 2009

Nadia Fanchini 4 - Un avvio del genere nemmeno ad essere pessimisti. Dopo il fuoco e le fiamme sul finire della scorsa stagione credevamo che Nadia potesse essere subito da podio, o comunque stabilmente nella top ten. Il problema vero è che anche la top 20 sembra un miraggio. Si attendeva un riscatto in Super G...ma un 25° posto non può essere definito tale.

Alberto Schieppati 7,5 - Non è ancora lo Schieppo esplosivo cui eravamo abituati, ma il milanese sta tornando. Rientra a Soelden ad un anno di distanza dalle gare e porta a casa 10 punti. Si conferma a Beaver Creek racimolandone altri 15. Avanti così, vederlo partire con il 42 sul petto non ha proprio senso.

Manfred Moelgg 4 - Sette punti in classifica generale a inizio dicembre non sono certo un bottino accettabile per uno come lui. E l'aspetto tragicomico è che sono stati conquistati in combinata. Fuori a Soelden, fuori a Levi, fuori a Beaver Creek: dopo la vittoria a Garmisch, non ha più azzeccato una gara. E sono passati dieci mesi.

Patrick Staudacher 7 - Alti e bassi. Sembrava particolarmente fuori forma dopo le brutte prove a Lake Louise, specialmente in SuperG, la sua specialità. Si risveglia in terra americana conquistando un 6° posto in discesa (con pettorale 39) che in questo momento vale oro.

Follis&Genuin 10
- nonostante lo svarione della prima ed il piazzamento non strepitoso della seconda nella gara individuale, attrribuiamo alla coppia azzurra il punteggio pieno in virtù dello strapotere espresso sulla neve nella staffetta sprint. Arianna e Magda sembrano destinate ad essere una delle poche- vere- carte azzurre in lizza per un oro olimpico a Vancouver.

Fabris 4 - compito ingrato quello di dare un giudizio così penalizzante su un atleta come Enrico in grado di riuscire laddove sembrava impossibile per chi è circoscritto dagli italici confini. Resta, purtroppo, il week-end horribilis del pattinatore Veneto. L'augurio è di poter presto tornare a tesserne le lodi.

Bob&Skeleton azzurri n.p. - dopo tre tappe di CdM- in discipline che non spiccano certo per l'affollamento delle starting list- il team azzurro può contare soltanto un'apparizione tra i primi 10. Veramente poco se si tiene conto della lussuosa tradizione cui questi ragazzi son tenuti a rispondere.

Michela Ponza 7,5 - Nuova stagione, vecchie abitudini. La biatleta di Bolzano all'esordio è già nelle 10, piazzamento che al solito è frutto della sicurezza, più unica che rara, al poligono. In due gare è a 29/30, pressochè infallibile. La condizione sugli sci per ora latita, ma sappiamo che l'azzurra crescerà al momento opportuno.

Alessandro Pittin 8 - Voto arrotondando per eccesso, ma del tutto meritato. A 19 anni è già protagonista in una Coppa del Mondo di combinata nordica piena zeppa di nomi altisonanti. Sente le responsabilità del movimento e risponde con enorme personalità.

Andrea Morassi 6 - D'incoraggiamento. Nel silenzio assordante della non più così giovane nazionale di salto con gli sci, i primi punti di Coppa li ha presi lui. Che serva per infondere fiducia anche agli altri. Tante nazionali crescono, non possiamo fermarci.

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