
Gli eredi dei grandi Nino Bibbia e Eugenio Monti- il "Rosso Volante"- non sembrano in grado di preservare una così nobile tradizione azzurra.
Male nel bob, peggio- se possibile- nello skeleton. E così, come un ombrello in una giornata di pioggia, si accoglie con entusiasmo il nono posto di Simone Bertazzo (frenato da Mirko Turri) in una gara di bob a 2 dove l'altro equipaggio azzurro, guidato da Fabrizio Tosini, è soltanto 20°.
E così bisogna ritenersi soddisfatti dell'aver schierato due team nell'omologa gara femminile, anche quando questi terminano al 16° e 19° posto.
Nello skeleton, come anticipato, la pioggia si tramuta in grandine con Costanza Zanoletti (ventunesima) e Maurizio Oioli (ventottesimo su 28), a restare fuori dalla seconda manche- ostentazione frustrante di una crisi insanabile.
Sulla strada che portava a Torino 2006, in difesa di un settore giunto al suo punto più basso di sempre, si lamentava la carenza di piste sul suolo italiano come causa principale per l'assenza di risultati; per quanto, a guardare le classifiche dello skeleton, ci si chiede di quali piste possa essere figlio il sempre più evidente exploit britannico. A quattro anni di distanza, e con due piste in grado di ospitare gare internazionali (Cortina e Cesana), viene da chiedersi se i problemi non siano di altra natura...
Marco Cinelli
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