
Dietro di lui Didier Defago, a 53 centesimi, e Michael Walchofer, a poco più di un secondo. Il gigante austriaco si giova della squalifica del connazionale Mario Scheiber, che aveva sognato il secondo podio consecutivo dopo la Val Gardena e invece è escluso dalla classifica a causa di materiali irregolari.
Due minuti di discesa, sfiancante dal punto di vista fisico e pure massacrante da quello psicologico, e distacchi molto ampi. Didier Cuche è 5° a 1''38, Manuel Osborne Paradise e Carlo Janka sono 10° e 11° a 1''7 (il giovane svizzero si riprende il pettorale di leader di Coppa approfittando dell'assenza di Benni Raich), Svindal è 20° a più di 2 secondi.
La squadra azzurra non ottiene piazzamenti degni di nota. Fuori Peter Fill apripista d'eccezione e Werner Heel, entrambi probabilmente in gara a Wengen, ottengono punti Innerhofer e Thanei. L'atleta delle Fiamme Gialle taglia il traguardo sconsolato per il ritardo dal leader ma coglie un discreto 14° posto. Stefan Thanei è 26°, mentre stupisce l'esordiente Mattia Casse, classe '90, che finisce 31°, a 16 centesimi dalla zona punti.
Si riparte l'anno prossimo, esattamente il 6 gennaio con lo slalom di Zagabria.
Daniele Todisco
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