
Nel corso della prima manche, solo Kathrin Hoelzl riesce a distaccarsi dalla compagnia chiudendo con 41 centesimi di vantaggio sulla talentuosa Michaela Kirchgasser. Le prime 15 son tutte raccolte nello spazio di un secondo, lasciando alla seconda manche le sorti di probabili rimonte dalle retrovie. Ad approfittarne sono soprattutto le nostre atlete: Manuela Moelgg con il miglior tempo di manche risale dalla dodicesima alla seconda posizione non riuscendo a coronare, per appema 5 centesimi, la rimonta sulla tedesca. Bravissima anche Federica Brignone, dodicesima anche lei dopo la prima manche, secondo tempo nella seconda, e quarto posto conclusivo a 12 centesimi dalla Hoelz e soltanto uno dal podio di Taina Barioz.
Nelle 15 Nicole Gius (12°), a punti anche Camilla Alfieri(16°), la rientrante Denise Karbon(17°), Giulia Gianesini(19°) ed Irene Curtoni(22°). Fuori nella seconda Nadia Fanchini, che pure stava ben sciando. Fuori anche le due contendenti per la coppa generale Riesch e Vonn, con tanto di brividi per quest'ultima che, alla fine, se l'è cavata con una fasciatura al polso.
Diverso il discorso nello slalom odierno. Su un tracciato ricco di insidie, per le azzurre è una vera ecatombe, concludono la prima manche soltanto in due: Nicole Gius(5°) e Manuela Moelgg(16°) fuori Costazza, Curtoni, Merighetti e l'esordiente Pardeller. Nella seconda manche il disastro si completa con l'uscita di scena- o quasi- della Gius che sbaglia (tanto) e chiude ultima. Meglio Manuela che recupera qualche posizione e chiude decima.
Ad imporsi una strepitosa Marlies Schield che, con il miglior tempo in entrambe le manche, rifila ben 1"83 alla Francese Sandrine Aubert, ormai confermatissima ai vertici della specialità. Terza è Kathrin Zettel, che ormai ha nel mirino Riesch e Vonn sulla strada che porta alla coppa di cristallo. L'Americana, al via nonostante l'incidente di cui prima, è riuscita a limitare i danni nei confronti della rivale e chiude l'anno solare in cima alla lista con un vantaggio di 45 punti sulla Tedesca.
Prossimo appuntamento, nel 2010, il 3 gennaio sulla collina di Zagabria con il classico slalom in notturna.
Marco Cinelli
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