sabato 5 dicembre 2009

Terza tappa di CdM di skeleton sulla pista di Cesana Pariol- scenario olimpico durante Torino 2006. Ma chi, dall'aria e dalle curva di casa, si attendeva risultati dignitosi, è stato seccamente smentito dalle pessime prestazioni dei nostri Costanza Zanoletti e Maurizio Oioli. Le attese erano soprattutto- e forse unicamente- per la prima, che qui fu quinta ai Giochi con una prestazione che resta un unicum nella sua carriera.
Le premesse sembrano ottime: l'atleta di Novara fa segnare il secondo tempo di spinta ed è addirittura prima al secondo intertempo; poi il disastro, con i decimi che si accumulano rapidamente fino a diventare secondi. Alla fine il distacco, accumulato tutto nella seconda metà di gara, sarà di 2"05: ventunesimo posto- davanti soltanto ad atlete che sembrano improbabili- ed esclusione dalla seconda manche.
Ancor peggio fa Maurizio Oioli: 23° dopo una gara completamente anonima; per lui la seconda manche resta utopia.

Passando a chi la gara l'ha portata a termine nella sua interezza, registriamo i successi di Jon Montgomery nella gara maschile e di Shelley Rudman nella gara femminile.

Quello del canadese è un successo figlio del dominio della squadra nordamericana nella prima manche, in cui i Cunucks hanno portato a segno una formidabile tripletta con il citato Montgomery a precedere Jeff Pain e Michael Douglas. Tripletta poi spezzata, nella seconda manche, dalla rimonta del più piccolo dei fratelli lettoni Dukurs- Martins- risalito dal settimo al secondo posto, in un contrappasso che ha visto il fratello maggiore- Tomass- scendere dalla quarta alla settima piazza. Da evidenziare anche la rimonta del tedesco Frank Rommel che, con il miglior tempo nella seconda prova, ha appaiato il giovane connazionale Sandro Stielicke al quinto posto. I due sono ora rispettivamente terzo e secondo nella classifica di coppa, guidata ancora da Martins Dukurs.

Tra le donne la seconda manche è avida di colpi di scena e, le posizioni acquisite nella prima, vengono tutte confermate- se non fossilizzate. Sul podio, con la britannica, salgono la tedesca Trott e la canadese Hollingsworth. La Rudman si prende così anche il primato di coppa, dove è leader davanti proprio alla Hollingswort e alla Gough, soltanto settima a Cesana.

Marco Cinelli

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