sabato 9 gennaio 2010

Quattro giorni di gare finora in terra tedesca, a Oberhof, e numerosi elementi di interesse.

La Coppa del Mondo maschile ha un nuovo padrone: Evgeny Ustyugov (foto). Il 24enne russo, bicampione mondiale juniores nel 2006, si è imposto nella sprint e ha conquistato il pettorale rosso di leader della classifica generale. Un'esplosione, quella del talentuoso atleta dell'est, che si è compiuta in tempo brevissimo. Il primo podio nel circuito maggiore risale alla sprint di Hochfilzen, nello scorso dicembre, un terzo posto a cui è seguito il quinto nell'inseguimento. Tappa successiva a Pokljuka e splendida vittoria nell'inseguimento (ultima gara inviduale del 2009). Comincia il nuovo anno e nuovo successo, nonostante i 3 errori al poligono nella sessione in piedi nella tormenta tedesca: mai nessuno si era imposto ad Oberhof in una sprint con 3 errori sulle spalle, segnale evidente dell'ottima condizione sugli sci. Ustyugov ha risvegliato i suoi connazionali (vedi Tchoudov, Shipulin, Tcherezov), molto positivi negli ultimi appuntamenti.

Dietro di lui il tedesco Michael Greis e lo svedese Carl Johan Bergman, l'unico in gara a non aver commesso errori al tiro. Norvegesi giù dal podio, Svendsen e Bjorndale, rientrati dopo l'assenza nella tappa slovena, gettano nella sessione in piedi un posto sul podio.

Il vento e la neve hanno condizionato anche la sprint femminile. Prima vittoria individuale per la Germania con Simone Hauswald Denkinger, capace di limitare i danni al poligono e di rintuzzare l'attacco nell'ultimo giro della solita Helena Jonsson, sempre più leader di Coppa e lanciata verso la riconquista della sfera di cristallo. Terza la sorpresa del giorno, Ann Kristin Flatland, molto veloce sugli sci stretti. Ancora fuori Magdalena Neuner per l'ennesimo infortunio, le altre tedesche hanno faticato.

Germania che nella staffetta femminile aveva perso in volata con la Russia. Un recupero prodigioso di Andrea Henkel in quarta frazione ha permesso l'aggancio a Svetlana Sleptsova, ma nel finale il guizzo migliore l'ha avuto proprio quest'ultima. Staffetta spettacolare anche in campo maschile, e la differenza la fa Ole Einar Bjorndalen: poligono pressochè immacolato, al contrario dell'austriaco Sumann, e poderosa cavalcata sulla neve. Trenta secondi rifilati alla Francia dei Fourcade, sempre competitiva, e 40 alla Germania.

Domenica le mass start, riservate ai migliori 30 delle classifiche di Coppa del Mondo. L'Italia è assente, ovvero ha preferito disertare la tappa di Oberhof (percorso duro poco adatto alle qualità dei nostri) per preparare al meglio l'appuntamento italiano di Anterselva.

Daniele Todisco

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