Combinata nordica: finalmente Gottwald

Dopo quattro podi nelle precedenti tappe di Coppa del Mondo, Felix Gottwald (foto) ottiene in Val di Fiemme il primo successo della sua seconda carriera, il 21esimo in totale. Tornato alle gare dopo il ritiro del 2007, il 34enne austriaco ribadisce la propria seria candidatura per una medaglia olimpica. Il passo sugli sci è quello dei tempi migliori e davvero in pochi possono resistergli.

Potrebbe farlo il norvegese Magnus Moan, se però riuscisse a saltare un pò più lungo e partisse con poca distanza dai primi. Invece anche in questo caso Moan indossava il pettorale numero 37 e nonostante il motore sotto gli sci è rimasto dietro a Gottwald per pochi decimi.
Sul terzo gradino del podio il tedesco Eric Frenzel, l'unico in grado di resistere all'andatura sostenuta dell'austriaco, ora secondo in classifica generale, ancora piuttosto lontano da Jason Lamy Chappuis.

In qualche modo il francese è il deluso di giornata. Partito per secondo dopo il salto (con l'aiuto del vento è riuscito, unico dei combinatisti in gara, a superare il punto hs posto a 134 metri), è apparso appannato nella 10 km ad inseguimento ed è stato saltato da diversi atleti. La decima posizione è il peggior risultato della stagione, a ricordare che finora il transalpino ha dominato in lungo e in largo e conserva 200 punti di margine sul primo degli inseguitori.

Bene il team Usa: rientrato stabilmente Todd Lodwick, trionfatore degli ultimi mondiali di Liberec, la squadra statunitense ha piazzato tre atleti nella top ten (ovvero Johnny Spillane e Bill Demong, oltre allo stesso Lodwick). Al contrario, male la Finlandia, che al momento non può prescindere da Hannu Manninen. Anssi Koivuranta non è lo stesso dello scorso anno, ha perso la sicurezza dei propri mezzi: per quanto sembri dar tutto, il campione nazionale di salto con gli sci ha una marcia in meno dei migliori.

Alessandro Pittin mette in scena il solito recupero nella 10 km, ma questa volta il divario di 1'30'' dalla testa non gli ha consentito di entrare nei 15, suo habitat naturale. Dopo il podio di Ramsau, il giovane azzurro ha perso smalto dal trampolino ma crediamo che sia un normale riflusso di condizione in seguito alla scorpacciata di piazzamenti di stagione. Domenica c'è un appuntamento che potrebbe riattivargli la circolazione: dopo il salto, la scalata sul Cermis su cui si confronteranno i fondisti nella tappa conclusiva del Tour de Ski.

Daniele Todisco