
Un anno fa fu il 30enne dell'Alta Austria a dominare la Tournée dei 4 Trampolini, con 3 vittorie all'attivo e un margine rassicurante sugli inseguitori.
Quest'anno è Andreak Kofler a fregiarsi del pregiato titolo, certamente il più importante della carriera forse alla pari con l'argento olimpico di Torino 2006 sul trampolino grande. Al tirolese di Innsbruck è stata sufficiente la vittoria a Oberstdorf, prima tappa. Quindi si è difeso con grinta, con salti più che discreti in tutti i frangenti. E ha potuto godersi gli onori tributatigli dalla folla di Bischofshofen.
Che il successo finale fosse ormai nelle mani di Kofler lo si è capito dopo il primo, appannato, salto di Gregor Schlierenzauer. A quel punto solo un crollo verticale del primo della classe o un balzo strepitoso di Janne Ahonen, che proprio in questi giorni ha mostrato la brillantezza dei giorni migliori, avrebbero potuto cambiare le sorti di un destino praticamente scritto.
La vittoria della quarta tappa è andata, a sorpresa, a Thomas Morgenstern. Parlare di sorpresa relativamente ad un campione olimpico nonché vincitore della Coppa del Mondo 2007/2008 parrebbe fuori luogo, eppure il carinziano nel corso della stagione è spesso andato incontro a repentini alti e bassi. I 136 metri della seconda prova gli consentono di precedere di appena 7 decimi Ahonen e di 3 punti e 2 decimi l'elvetico Simon Ammann, il quale complice la prova opaca di Schlierenzauer torna per l'ennesima volta in testa alla classifica di Coppa del Mondo.
Kofler, Schlierenzauer e Morgenstern. Quattro vittorie in altrettante gare per il team austriaco, ein plein di portata davvero significativa, se ad esse ci si aggiunge il tris di Loitzl nel gennaio 2009. Fanno 7 gare consecutive per il Wunderteam, record storico per la Tournée.
Messo da parte il primo grande appuntamento della stagione olimpica, i saltatori del circuito maggiore si presentano nel weekend al cospetto del primo trampolino di volo. Bad Mitterndorf 200 hs, l'occasione per Schlierenzauer e Ammann di battagliare per la sfera di cristallo e riprendersi le attenzioni del pubblico e degli addetti ai lavori.
Daniele Todisco
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