
In ambito femminile la Svezia ha praticamente centrato l'en plein. Piuttosto ovvio il titolo di Miglior Biatleta Donna dell'anno, assegnato a Helena Jonsson, detentrice della sfera di cristallo e attualmente in vetta alla classifica generale di Coppa. E, quasi di conseguenza, premio al tedesco (nativo proprio di Ruhpolding) Wolfgang Pichler, allenatore del team svedese e dunque diretto responsabile degli enormi miglioramenti della Jonsson negli ultimi 18 mesi. Pichler, sergente di ferro di nome e di fatto - trascorre 6 mesi all'anno nella sua città natale per obblighi militari - è legato da diverso tempo alla Svezia, sin da quando Magdalena Forsberg (foto), la biatleta del secolo, furoreggiava a tutte le latitudine. E, scherzo del destino, il terzo premio è finito nelle mani della regina per i traguardi raggiunti come atleta e come telecronista.
Tra i maschi, premiati l'austriaco Dominik Landertinger come miglior novità dell'anno (dall'inglese newcomer, letteralmente "nuovo arrivato") e il polacco Thomasz Sikora, secondo l'anno scorso in Coppa del Mondo a 36 anni e con più di 350 gare sulle spalle. Piuttosto strano che sia stato preferito a Ole Einar Bjorndalen, plurimedagliato ai mondiali di PyeongChang e per la sesta volta primo nella classifica di Coppa (nonchè, con il successo numero 92 nella mass start di Oberhof, uomo più vincente della storia delle discipline invernali). Ciò non toglie i meriti di Sikora, continuo ad altissimi livelli nella passata stagione.
Oggi intanto la prima gara della tappa (una sprint) e altro successo svedese. Anna Carin Olofsson, all'undicesima vittoria in carriera, è stata perfetta al poligono e a quel punto ha seminato tutte le avversarie. Seconda, anch'essa senza errori ma lontana 40'', la russa Olga Medvedtseva. Terza Magdalena Neuner, che ancora una volta getta un probabile primo posto con 2 errori nella sessione in piedi. Storicamente gennaio e febbraio sono i suoi mesi preferiti, per cui è lecito attendersi podi a ripetizione. Katja Haller, 34esima, è l'unica azzurra a punti. Più indietro le altre, ancora troppo lente sugli sci.
Domani è sprint maschile, poi staffetta femminile venerdì, le due mass start sabato e chiusura domenica con la staffetta maschile.
Daniele Todisco
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