
Ancora lei. Dopo il successo ottenuto a Lienz, Marlies Schild sembra non voler fermarsi più. Seconda vittoria in stagione (entrambe in patria), terzo podio, e favori del pronostico per coppetta di specialità e medaglia olimpica. Risultati pazzeschi per un'atleta rimasta lontana dalle gare per oltre un anno e mezzo, prospettive fortunatamente rifiorite per una campionessa la cui carriera rischiava di risultare pregiudicata nel momento di massimo splendore.
A Flachau, sulle nevi che hanno dato i natali a Herminator Maier, l'austriaca conquista lo slalom grazie a una seconda manche perfetta: dopo aver chiuso in quinta posizione la prima frazione (a oltre un secondo di distacco), registra parzali da record alla ripresa dando vita a una rimonta che ha dell'incredibile. Ad agevolare il compito alla 28enne di Salisburgo ci pensano anche le avversarie, in primis le giunoniche sorelle Riesch, distaccate tra loro di soli 14 centesimi, e saldamente in testa al termine della prima manche con un margine di quasi un secondo. Maria, complice anche l'ennesimo ritiro di Lindsay Vonn tra i pali stretti, tira il freno a mano alla ripresa accontentandosi della seconda piazza, per un bottino di 80 punti quanto mai discreto in ottica CdM. Va peggio, invece, alla sorellina Susanne che si autoelimina a metà tracciato vedendo sfumare il primo successo in carriera.
Completa il podio l'austriaca Kathrin Zettel, costantemente piazzata ma ancora troppo lontana dalle regine della specialità. Discorso che potrebbe valere anche per Tanja Poutiainen (4°), mentre sembra aver perso un po' di brillantezza Sarka Zahrobska (7°) alla ricerca infruttuosa di conferme dopo il successo ottenuto ad Aspen. Da registrare, oltre al già menzionato ritiro di Lindsey Vonn, anche le uscite della ex leader di specialità Sandrine Aubert e della ritrovata - ma sinora solo nelle discipline veloci - Anja Paerson, infortunatasi al ginocchio sinistro e attualmente sotto osservazione. Nonostante l'opaco finale di gara delle sorelle Riesch, brilla comunque la compagine tedesca e la carta d'identità sorride al movimento teuotonico: Katharina Duerr (5°, classe '89) e Christina Geiger (9°, classe '90) si candidano seriamente a un pass olimpico, ma per ottenerlo occorrerà fare i conti anche con Fanny Chmelar (6°). I posti sono solo quattro, due sembrano già assegnati, e l'ultimo appello pre-Vancouver è previsto domenica a Maribor.
Appello che potrebbe servire anche a Irene Curtoni, in cerca del miracolo: Moelgg, Gius, Costazza e Karbon dovrebbero comporre il quartetto azzurro, e per Irene il 26° posto ottenuto ad Are di certo non basta. Lo slalom di Flachau si è rivelato un disastro per i nostri colori, tutte eliminate ad eccezione di Manuela Moelgg (10°), lontana dai livelli di un anno fà, comunque in crescita (tre piazzamenti in top10 nei tre appuntamenti post-natalizio) dopo il deludente avvio di stagione.
Weekend a Maribor, domenica ultimo slalom pre-olimpico, sabato gigante con fuochi d'artificio: in cerca di meraviglie Federica Brignone, di conferme Manuela Moelgg, di progressi Denise Karbon, di riscatti Nicole Gius, di miracoli olimpici Giulia Gianesini e Camilla Alfieri...
Davide Collareta
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