mercoledì 6 gennaio 2010

Era nell'aria e finalmente è arrivato: dopo tre quarti ed un quinto posto, Arianna Follis riesce ad imporsi in una tappa del TdS prendendo anche il pettorale rosso di leader della classifica generale.
Nella 16 km ad inseguimento in tecnica libera che portava la comitiva "bianca" da Cortina a Dobbiaco, Arianna ha regolato Pedra Majdic e Justyna Kowalczyk che, nelle partenze ad handicap, l'avevano preceduta di una manciata di secondi. Le tre avevano fatto gruppetto nel comune obiettivo di riprendere la finlandese Saarinen, ex leader della competizione, acciuffata e persino staccata negli ultimi 2km.
Distacchi da clessidra per tutte le altre, regolate da un'altra azzurra, la Livignasca Marianna Longa, che ora è quinta a due minuti dalla connazionale. Per lei e tutte quelle che le sono dietro, le speranze di vincere il TdS sono ormai nulle.
Molto bene anche Magda Genuin che risale dal 27° all'undicesimo posto con uno dei migliori parziali di giornata: segnali incoraggianti per la staffetta di Vancouver. Nelle 30 entrano anche Valbusa (25°) e Brocard (30°).

Molto bene anche i colleghi uomini, impegnati negli stessi scenari e nella stessa tecnica in un chilometraggio più dispendioso, 36 km. Valerio Checchi e Giorgio di Centa tirano le fila del gruppo degli inseguitori per oltre metà gara, poi si rilassano e lasciano fare agli altri. Alla fine chiuderanno 13° e 16° rispettivamente ad una quarantina di secondi dal solito Petter Northug.
Il norvegese si è limitato ad amministrare aspettando che fossero gli altri ad alimentare la bagarre per poi castigarli nello sprint finale con una facilità imbarazzante: sicuro del successo a metà del rettilineo finale, non ha avuto neanche bisogno del canonico colpo di reni. A tenere le sue code soltanto Dario Cologna e Marcus Hellner, di una Svezia orfana dell'ex leader Emil Joensson che ha preferito non partire, scelta condivisa da molti specilaisti delle sole gare sprint.
Buone le rimonte del francese Gaillard, da 15° a 4°, e del finlandese Heikkinen, ora 5°. Sottotono la prova di Pietro Piller Cottrer, cui è mancato un gruppetto per tentare la rimonta, dalla sua anche la sfortuna di un bastoncino rotto. Decisamente meglio Roland Clara risalito nei 30 dalla 53esima piazza iniziale.

Domani, sempre a Dobbiaco, gare in tecnica classica: 5 km per le donne, 10 per gli uomini. Distanze che non dovrebbero far troppo male agli azzurri.

Marco Cinelli

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