sabato 27 febbraio 2010

Ultimi brandelli per il fuoco d'Olimpia e ultime (o quasi) speranze per i nostri portabandiera. Slalomisti, fondiste e snowboarder per salvare il salvabile.

Alle 19.00 prima manche dello slalom speciale maschile, quello che fu l'evento più atteso dell'intera olimpiade per i colori azzurri con Giorgio Rocca che deluse inforcando nella prima manche. Quattro anni dopo le aspettative riposte sui nostri specialisti dei pali snodati sono ben inferiori e chissà che ciò non giovi. Le ridotte pendenze della pista ed il lungo piano nella parte centrale del tracciato sembrano terreno fertile per Giuliano Razzoli(in foto), erede della “tradizione” emiliana tra le porte strette tanto alimentata da Alberto Tomba. Per “Razzo” pettorale numero 13, sperando porti bene. Con il pettorale 8 in pista Manfred Moelgg, su una pista meno adatta alle sue caratteristiche e in uno stato di forma parso non eccellente nella prova di gigante. Segnali incoraggianti erano stati lanciati dai pochi tratti sciati nello slalom di supercombinata. Speranze ridottissime su Patrick Thaler e Christian Deville, quest'anno lontanissimi dai loro migliori risultati. Grande favorito è l'austriaco Reinfried Herbst, che proverà a salire un gradino in più rispetto all'argento di Torino. Nel novero dei papabili alle medaglie vanno doverosamente inseriti gli altri austriaci Hirscher, Raich e Prenger, il croato Kostelic, il francese Lizeroux ed il tedesco Neureutheur. Ma lo slalom è da sempre specialità in grado di regalare sorprese: Ligety e Janyk due dei possibili outsider di lusso. Seconda manche alle 22.45.

Ultime fatiche anche per il fondo femminile, e che fatiche: la 30 km in tecnica classica è gara che non perdona soprattutto se affrontata ad alti ritmi su un tracciato duro come quello dell'Olympic Park. Il tema della gara sembra essere l'ennesimo round nel duello tra Justyna Kowalczyk e Marit Bjorgen: la prima è alla ricerca del primo alloro olimpico- lei che era giunta favorita pressoché in tutte le gare individuali- la seconda è alla ricerca del quarto oro in questa stessa edizione dei giochi- lei che era giunta a Vancouver con un tabù olimpico da sfatare... ad aggiungere pepe alla tenzone le dichiarazioni della polacca che ha accusato la Bjorgen di far uso di un anti-asmatico “sospetto”. A far da terzo incomodo ci proveranno l'estone Smigun, la finlandese Saarinen, l'ucraina Shevchenko, sempre temibile nella distanza lunga, oltre alla nostra Marianna Longa che proverà ad impedire lo zero nel medagliere del fondo rosa. Con lei non sarà Arianna Follis, che ha deciso di chiudere anzitempo i propri giochi olimpici, ma saranno Antonella Confortola e Sabina Valbusa. Appuntamento alle 20.45.

A Cypress Mountain, gigante parallelo maschile- e parliamo di snowboard. Tre gli azzurri in gara: Rolly Fischnaller, Aaron March e Meinhard Erlacher. Speranze, seppure ridotte, solo sul primo che può vantare una certa esperienza nelle grandi competizioni. March è ragazzo giovane che tornerà a Sochi per traguardi più importanti. Nella lotta all'oro gli austriaci Benjamin Karl e Andreas Prommegger, dominatori della stagione di coppa, proveranno a guastare la festa dei padroni di casa JJ Anderson- probabilmente il favorito n°1- e Michael Lambert. Canadesi che potranno contare anche su Matthew Morison, seppur non nella sua stagione migliore. Punte di diamante della squadra francese sono invece il navigato Mathieu Bozzetto ed il vice-campione del mondo 2007 Sylvain Dufour. Speranze da podio anche per lo sloveno Rok Flander, mentre sarà presente solo il maggiore dei fratelli elvetici Scoch, Simon. Qualificazioni alle 19.00, ottavi dalle 21.15 con finali alle 22.31.

All'Olympic Oval in scena ieri l'ennesima delusione del pattinaggio in pista lunga azzurra: eliminata la squadra dell'inseguimento, è finita l'avventura canadese dei nostri pattinatori. A giocarsi l'oro nelle pursuit saranno la squadra canadese di Danny Morrison e quella statunitense di Chad Hedrick, entrambe parse “squadre” vere. Per il bronzo si daranno Paesi Bassi e Norvegia. Finali dalle 21.51.
Nella stessa gara femminile manca ancora un ultimo gradino prima delle finali: Giappone-Polonia e Germania-Stati Uniti le semifinali da cui è rimasta esclusa una spenta squadra canadese. Favoritissima la squadra tedesca di Beckert, Freisinger e Anschutz. Semifinali alle 21.30, finali alle 22.13.

Allo Whistler Sliding Centre ultime due manche del bob a 4. In un gara ad eliminazione- con ben sei ribaltamenti nelle prime due manche- guida USA1 di Steven Holcomb, che ha stampato due record della pista consecutivi scendendo sotto i 51”. Alle sue spalle il canadese Lyndon Rush, ribaltatosi nel bob a 2 mentre era in zona medaglie, che proverà a riprendersi quanto perso nella prima gara. Soltanto terzo il tedesco Andre Lange che vede allontanarsi lo storico bis bob a 2 più bob a 4 nella stessa edizione dei giochi riuscitogli a Torino. Decimo l'equipaggio azzurro di Simone Bertazzo. Terza manche alle 22.00, alle 23.40 calerà il sipario sul budello olimpico.

Giornata di finali anche per gli sport di squadra. Nel curling maschile il Canada proverà a riuscire laddove le colleghe donne hanno mancato. Finale- alle 24.00- contro la temibile Norvegia che tante simpatie ha raccolto anche in virtù della bizzarra cromia dell'arlecchinesca tenuta degli scandinavi. Per il bronzo si sfideranno Svezia e Svizzera a partire dalle 18. Finale per il bronzo- aspettando la finalissima di domani tra Canada e Stati Uniti- anche nell'hockey: Slovacchia e Finlandia le pretendenti al terzo gradino del podio, sirena d'inizio alle 4.00.

Buona Olimpiade,

Marco Cinelli

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