lunedì 15 febbraio 2010

Terza giornata ricca di gare e di speranze per gli alfieri azzurri. Primi titoli da assegnare per il fondo e, si spera, per lo sci alpino con l'attesa discesa libera maschile. Azzurri impegnati anche nello snowboard, nel pattinaggio e nello slittino.

Partiamo dagli sci stretti dello sci di fondo: in programma le uniche gare a cronometro dei Giochi, la 10 km in tecnica libera donne e la 15 km maschile, sempre in pattinato. Tra le ragazze favori del pronostico per la svedese Charlotte Kalla- specialista della tecnica e della distanza- e vincitrice in coppa proprio di questa gara nell'ultima apparizione prima dei giochi. Ad insidiarla, la norvegese Marit Bjorgen- alle prese con il suo personale tabù olimpico- e la polacca Justyna Kowalczyk che pure preferisce la tecnica classica a quella pattinata. Grande attenzione anche sulle nostre, in modo particolare su Arianna Follis che ha indicato in quella odierna la gara più adatta alle sue caratteristiche, almeno tra quelle individuali. Speranze più ridotte per Marianna Longa- anche lei nella schiera di atlete che preferiscono sciare nei binari. Il vento dell'est potrebbe invece portare con se temibili outsider, su tutte Kristina Smigun, dominatrice del fondo a Torino e rientrata da poco alle gare dopo la maternità: l'estone potrebbe trarre vantaggio anche dal pettorale basso qualora le condizioni meteo fossero mutevoli. Infine Silvia Rupil e Sabina Valbusa che saranno in pista con motivazioni particolati: la prima, all'esordio olimpico, farà leva sulla sua freschezza e sull'ottimo sesto posto di Canmore, la seconda lotterà per non perdere la sua terza frazione in staffetta. Appuntamento alle 19.00.
Nella 15 TL maschile i quotisti indicano un testa a testa tra Petter Northug e Lukas Bauer, ma l'esito potrebbe non essere così scontato. Alone di mistero sulle condizioni del norvegese che pare sia giunto in Canada solo da un paio di giorni. Stato di forma invidiabile, ma tecnica e distanza non ottimali per il ceco. Nell'incertezza potrebbe spuntare il nostro Pietro Piller Cottrer, che trarrà giovamento anche dal non avere i favori del pronostico: a 35 anni è questa forse l'ultima occasione per il sappadino di vincere un titolo olimpico individuale. Ruolo da outsider per Matti Hakkinen, Giorgio di Centa e Vincent Vittoz nell'ordine. Per i colori azzurri al via anche il laziale Valerio Checchi e Thomass Moriggl: difficile prevedere per loro il podio, ma sicuramente saranno nei primissimi posti della classifica. L'atleta di Subiaco preferisce le gare mass start, possibilmente su distanze più lunghe; per il secondo esserci è già un traguardo: dopo anni piuttosto bui, il 28enne di Silandro cercherà di ritagliarsi un posto in staffetta. Partenza alle 21.30.

Alle 19.30 prenderà il via uno degli eventi più attesi dell'intera rassegna a cinque cerchi. Sulla Whistler Creekside andrà in scena la discesa libera maschile. Pronostici che vivono sul filo dell'equilibrio: troppe le variabili da tenere in conto. I materiali, il deteriorarsi della pista- con una neve priva di fondo ghiacciato- e la scarsa conoscenza del tracciato, saranno elementi determinanti nella corsa alle medaglie. Le prove hanno indicato in Cuche-Walchhofer l'accoppiata vincente. Impossibile però escludere dai pronostici l'intero team canadese. I Canucks, tornati ad essere “crazy”, fondano le loro speranze su Guay, Osborne e Dixon, quest'ultimo costantemente tra i migliori nelle prove cronometrate. Ma attenzione agli atleti che scenderanno con pettorali bassi, Grugger e Miller su tutti, oltre al sempre temibile Carlo Janka, sottotono nelle prove. Outsider nella corsa alle medaglie l'esperto Ambrosi Hoffmann ed il nostro Werner Heel. Forma ancora imperfetta e pettorale troppo alto per Peter Fill. Difficile aspettarsi qualcosa di eccellente da Staudacher e Innerhofer.

Al via anche il programma dello snowboard con la gara di cross maschile e lo spettacolo è garantito. La stagione di coppa ha indicato nel francese Pierre Vaultier l'uomo da battere. Ma attenzione agli statunitensi, soliti snobbare il circuito della federazione preferendovi le gare interne. Nate Holland sarà al via forte del successo negli x-games, mentre Seth Wescott proverà a difendere il titolo conquistato a Torino- il primo della storia olimpica dello SBX. Quattro gli azzurri al via: capitanati da Alberto Schiavon- terzo agli x-games- saranno in gara anche Simone Malusà, Stefano Pozzolini e Federico Raimo. Manche di qualificazione alle 19.30, dalle 23.00 le batterie che porteranno alla finale delle 23.53.

Nel pattinaggio di velocità sarà in scena Ermanno Ioriatti nella gara sui 500 metri. Per le medaglie dovrebbe essere un discorso tutto koreano tra K-H Lee e K-S Lee. Proveranno ad inserirsi lo statunitense Fredricks ed il finlandese Poutala. Gara su due manche: la prima alle 0.30, la seconda alle 2.28.
Sempre sulle lamine dei pattini, ma laddove alla velocità si sostituiscono l'eleganza e l'affiatamento, si daranno Nicole della Monica e Yannick Kokon, dodicesimi a scendere sul ghiaccio nel libero a coppie che assegnerà medaglie. Il discorso per l'oro dovrebbe restringersi ad una sfida tra le coppie cinesi e la coppia tedesca Savchenko-Szolkowy, ma pare difficile immaginare la Russia a bocca asciutta in questa specialità. Coppie in pista a partire dalle 2.00.

Al via anche la gara di slittino femminile, con le prime due manche rispettivamente alle 2.00 ed alle 3.50. In una gara che avrà accento marcatamente tedesco, prenderà parte anche la giovane Sandra Gasperini: per lei un esordio olimpico che servirà da esperienza per il futuro.


Buona Olimpiade,

Marco Cinelli

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