venerdì 19 febbraio 2010

Ci avviciniamo al giro di boa ed il medagliere azzurro stenta a decollare. Ancora vuota la prima casella, quella degli ori. Chi snocciola medaglie nel pallottoliere olimpico- e più del prevedibile- è la compagine a stelle e strisce che guida con 18 medaglie: ben sei quelle del metallo più pregiato. L'ultima ottenuta da Lysacek che, in un revival della rivoluzione d'ottobre, ha spodestato lo zar Plushenko dal trono del pattinaggio artistico.

Passando da quel che è stato a quel che sarà, giungiamo alle finali della settima giornata scaldata dal fuoco di Olimpia. Tornano in pista i maschi dell'alpino, impegnati nel superG, spazio anche per la fatica delle fondiste e per la slitta a faccia in giù- follia targata skeleton.

Sulla Whistler Creekside gli uomini jet della neve si sfideranno sulla disciplina che unisce tecnica e velocità, il superG. Lungo, lunghissimo l'elenco dei papabili alle medaglie: dagli elvetici Cuche, Defago e Janka ai padroni di casa Guay e Osborne-Paradise, dagli austriaci Raich, Walchhofer e Scheiber a Miller e Svindal, senza dimenticare i nostri Heel ed Innerhofer. Ma il superG è gara che storicamente regala sorprese, soprattutto in sede olimpica. E dunque spazio agli outsider soprattutto in virtù del fattore temperatura che potrebbe influenzare la gara. Alle 11.30- ora d'avvio della gara- sono infatti previsti 3 o 4 gradi sopra lo zero con tendenza verso l'alto: con il passare dei pettorali la neve potrebbe scaldarsi molto- troppo- tanto da rallentarsi favorendo così coloro che scenderanno per primi. Tra questi Miller, Ligety e Scheiber, oltre ai nostri Fill e Staudacher, che di titoli vinti grazie anche a situazioni ambientali mutevoli ne sa qualcosa...

Le ragazze sugli sci stretti si daranno nella coinvolgente gara ad inseguimento: 7.5 km in tecnica classica, rapido cambio degli sci e poi altri 7.5 km pattinando. L'esito della gara sarà determinato dalla condotta che le big della specialità assumeranno. Una gara lenta nel tratto sui binari potrebbe favorire sia le atlete che meglio si districano nella tecnica libera, quali la Kalla e la nostra Follis, sia quelle che patiscono le gare intense o hanno sprint considerevoli, nella prima categoria annoveriamo la Bjorgen, nella seconda la Kowalczyk. Una gara su ritmi intensi per tutti i 15 km potrebbe invece giovare all'estone Smigun, argento nella 10 km ed unica in grado di fare meglio della vincitrice Kalla nella seconda metà di gara, per la serie “altri 2 km...”. Se la bi-campionessa olimpica di Torino riuscirà ad imporre il proprio ritmo, potrebbe diventare lei la vera favorita. La sprint in tc ha invece confermato le non eccelse condizioni delle finlandesi. Ruolo da outsider per la norvegese Steira e per la nostra Marianna Longa, che in CdM vanta un secondo posto in questa gara proprio sulle nevi di Whistler, ma parsa in evidente difficoltà nella gara inaugurale. Ha annunciato un turno di riposo in vista della 30 tc l'infortunata Majdic. Per i colori azzurri in pista anche Sabina Valbusa e Silvia Rupil, per entrambe le difficoltà maggiori verrano dai km in alternato. Gara alle 22.00.

Gli ultimi due titoli di giornata saranno assegnati dallo skeleton che prevede la terza e la quarta manche di entrambe le gare. Tra le donne, come pronosticato ieri, sono in lizza per l'oro la britannica Amy Williams e la canadese Melissa Hollingsworth; tra loro 39 centesimi e la tedesca- meno titolata- Szymkowiak, perfetta nella seconda manche. Nella corsa al podio potrebbe inserirsi anche l'altra tedesca Anja Huber, quarta a 42 centesimi. Più staccate tutte le altre che dovranno far miracoli per fregiarsi di uno dei tre preziosi in palio. Staccatissima l'unica azzurra della partita- Costanza Zanoletti- 14esima ad oltre 3”. Terza manche alle 0.45, medaglie all'1.55.
Nella gara maschile i due grandi favoriti della vigilia Martins Dukurs e Jon Montgomery hanno fatto il vuoto: al lettone la prima manche, al canadese la seconda. Guida il ragazzo di Sigulda per 26 centesimi, ma tutto è ancora apertissimo. In lizza per il podio, ma molto staccati dalle prime posizioni, sono almeno cinque: su tutti indichiamo Alexander Tetryakov, l'altro canadese Michael Douglas e Kristan Bromley, l'alchimista delle slitte britanniche che permettono alla Williams di guidare la gara femminile. Ad anni luce dai primi è Nicola Drocco, terzultimo a 5”. Terza run alle 3.20, ultima alle 4.50.

Ma oggi sarà anche la giornata che darà inizio alla maratona della danza. Per l'Italia nella compulsory dance inaugurale scenderanno sul ghiaccio ben due coppie: Cappellini-La Notte ed i vice-campioni europei Faiella-Scali, in ordine di apparizione. Sveglia da puntare all'1.45.

Buona Olimpiade,

Marco Cinelli

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