sabato 20 febbraio 2010

Giornata- l'ottava- che segnerà l'ipotetico giro di boa in questi giochi della XXI olimpiade invernale. Già sedici le nazioni a poter vantare una medaglia d'oro, quasi un quinto delle rappresentative presenti. Tra queste, e duole dirlo, manca l'Italia. I nostri alfieri proveranno oggi a colmare la lacuna nelle sei gare che assegneranno medaglie: occhi puntati sullo sci di fondo e sul pattinaggio- in pista lunga e corta.

Sulle nevi di Whistler tornano a competere i fondisti nella 30 km ad inseguimento maschile: prima 15 km tra i binari della tecnica classica, poi altrettanti in tecnica libera, con cambio volante dei materiali. Le aspettative sugli azzurri sono alte, non solo in virtù dell'argento di Pietro Piller Cottrer della 15 tl. In casa Italia riflettori puntati sul campione olimpico di torino Giorgio di Centa, indicato dallo stesso Piller Cottret come uno dei papabili al podio in virtù della capacità di conservare una certa velocità in caso di sprint anche dopo lunghe distanze, come dimostra l'arrivo della 50 a Torino. Favorito d'obbligo sarà il norvegese Petter Northug anche se non è ancora ben chiaro quale sia il “vero” Northug: quello in crisi nella gara inaugurale o quello a podio nella sprint tc. Nella prima ipotesi potrebbero aprirsi varchi importanti per i principali antagonisti del giovane figlio d'arte: Dario Cologna cercherà il bis, mentre Lukas Bauer proverà a precorrere i tempi della 50 tc in cui sarà coi favori del pronostico. Da temere anche lo svedese Hellner, nella gara in cui ha concentrato la preparazione, il francese Vittoz ed il campione in carica, il russo Legkov. I nostri colori saranno difesi anche da Thomas Moriggl, che particolarmente ama questa tipologia di gara, e David Hofer chiamato a rimpiazzare il malconcio Valerio Checchi, salvaguardato dai tecnici azzurri in ottica staffetta. Il via alle 22.30.

Qualche ora prima, alle 19.00, andrà in scena il superG femminile, ennesimo capitolo della lotta tra le americane Vonn e Mancuso ed il resto del Mondo guidato da Paerson e Riesch. La gara maschile ha evidenziato come il trascorrere dei pettorali rallenti la neve nella parte alta, fenomeno che potrebbe permettere a Julia Mancuso quell'ultimo gradino del podio che le è mancato sia in discesa che in combinata. L'americanina sarà infatti la prima atleta a prendere il via. Ai nomi già citati, per la lotta alle medaglie vanno aggiunte anche Lizzie Gerogl- con l'arduo compito di smuovere il sin qui poverissimo medagliere austriaco- e Tina Maze capace di tirar fuori dal cilindro ciò che non t'aspetti in giornate di particolare grazia. Sfortunate le azzurre che prenderanno il via con pettorali alti, tutte dopo il blocco delle migliori. In ordine di apparizione: Lucia Recchia, Elena Fanchini, Daniela “Dada” Merighetti e Johanna Schnarf.

L'Olympic Oval offrirà ad Enrico Fabris la prima possibilità di riscatto dopo il deludente esordio nei 5000 m. In programma la gara che quattro anni fa vide il pattinatore di Roana salire- inaspettatamente- sul primo gradino del podio. Il discorso per l'oro dovrebbe essere questione tutta americana tra Shani Davis e Chad Hedrick, con il primo largamente favorito. La lotta al terzo gradino del podio sembra essere invece molto più aperta: oltre a Fabris in lizza il padrone di casa Danny Morrison, il norvegese Havard Bokko, il russo Ivan Skobrev oltre alle solite incognite coreane sin qui sempre a podio. A far compagnia ad Enrico sul ghiaccio di Richmond anche Matteo Anesi, alla ricerca di un posto nei dieci e di convinzioni in ottica inseguimento. Prima delle 19 batterie all'1.15.

Accorciando lamine e pista, arriviamo allo short track che oggi assegnerà due titoli individuali. Tra le donne torna in pista Arianna Fontana forte del bronzo nei 500, per lei la fatica più lunga nei 1500m, gara che forse le piace meno ma che in stagione le ha riservato i piazzamenti migliori in CdM. La sondriana sarà inserita nella quinta di sei batterie: Borodulina e Huszar le- più che abbordabili- rivali. In pista anche Cecilia Maffei- in una difficile quarta batteria con Cho, Roberge e Radanova- e Katia Zini con Reutter, Maltais e Wang. Prosegue poi il cursus dei 1000m maschili in cui sono ancora in corsa tutti gli azzurri. Compito improbo per Nicolas Bean alle prese con l'idolo di casa Charles Hamlin e la leggenda Apol Ohno, difficile anche il quarto di Yuri confortola con il bronzo dei 1500 Celski ed il coreano Sung, decisamente più alla portata il compito per Nicola Rodigari con la sola insidia Fauconnet. Programma al via alle 2.45, per le donne finale alle 4.51, per gli uomini alle 5.05.

In palio oggi anche la rivincita tra Simon Amman e Gregor Schlirenzuer, parliamo di salto con gli sci- trampolino grande. In gara anche i nostri Andrea Morassi e Sebastian Colloredo. Salti dalle 20.30.

Buona Olimpiade,

Marco Cinelli

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