
Stasera la qualificazione del salto per la gara di sabato - hs 142, dove hs indica l'altezza di partenza del trampolino - mentre domani avrà luogo la gara a squadre. Tenteranno di ottenere il pass per la prova inaugurale di Coppa del Mondo Andrea Morassi, Sebastian Colloredo e Roberto e Diego Dellasega. I temi della stagione di salto sono già stati anticipati su questi schermi in occasione della chiusura del Summer Grand Prix (date un'occhiata qui).
In questa sede ci occupiamo di combinata nordica, specialità che combina proprio il salto con gli sci e lo sci di fondo. Nel weekend finlandese doppia Gundersen: gli atleti salteranno dapprima dal trampolino hs 142, quindi, sulla base dei punteggi ottenuti (distacchi tradotti in secondi di ritardo rispetto al primo classificato), battaglieranno su un anello di 2,5 km, da percorrere 4 volte.
I primi 3 classificati della scorsa Coppa del Mondo potrebbero essere considerati i favoriti per la conquista della sfera di cristallo: Annsi Koivuranta (foto), classe 1990, è senza dubbio alcuno il più forte saltatore tra i combinatisti e spesso ha ottenuto piazzamenti sul podio, sia nelle Gundersen sia nelle mass start (prima il fondo e poi doppio salto), grazie ai distacchi inferti agli avversari in termini di metri. Un atleta che non farebbe fatica a competere nella Coppa del Mondo di salto con gli sci, come dimostra il titolo nazionale finlandese di salto conquistato nel 2009 davanti a specialisti del calibro di Harri Olli e Matti Hautameki.
Atleta complementare a Koivuranta è il norvegese Magnus Moan, saltatore appena sufficiente ma straordinario fondista, il che si traduce in partenze ad handicap e recuperi prodigiosi con gli sci. Nel corso della stagione passata ottenne 7 vittorie e battagliò a lungo con il giovane finnico: splendida la spaccata che gli consentì a Lahti di bruciare il rivale, seguita ad una rimonta epocale nei 10 km di fondo.
Entrambi i contendenti giunsero scarichi all'appuntamento iridato di Liberec, in cui dominò il duo targato USA: Bill Demong, terzo in Coppa del Mondo e oro nella Gundersen mondiale, e Todd Lodwick, doppio oro nella mass start e nell'altra Gundersen. Demong ha certamente le qualità fisiche e tecniche per "tenere" alti ritmi per un'intera stagione, sia dal trampolino che sulla neve. Lodwick, che aveva appena recuperato da un grave infortunio e da qualche mese gareggiava in Continental Cup (simile alla Coppa Europa di alpino, una sorta di circuito di serie B), pare più combinatista da prova secca.
Chiamati ad una rivincita nella stagione olimpica, i tedeschi tenteranno di affilare le armi: da Ronny Ackermann, 3 volte vincitore della sfera di cristallo e titolare di 4 allori iridati tra prove individuali e a squadre, a Bjorn Kircheisen, altro pluri-decorato, e Tino Edelmann. Da tenere d'occhio altri atleti molto competitivi, come il francese Jason Lamy Chappuis, il norvegese Petter Tande e l'austriaco Mario Stecher.
La stagione olimpica si preannuncia fortemente spettacolare. Oltre ai protagonisti già elencati, tifosi e addetti ai lavori potranno ammirare di nuovo due straordinari atleti: Felix Gottwald e Hannu Manninen. A due anni di distanza dal ritiro dalle competizioni, l'austriaco bi-olimpionico di Torino (oro nella sprint - format cancellato dal calendario della disciplina - e nella prova a squadre) tornerà a saltare e a sciare proprio a Kuusamo. Stesso percorso per il finlandese, che aveva detto basta a maggio 2008 e invece ripartirà dal paese natale all'inseguimento del primo oro olimpico individuale, l'unico grande successo che gli manca, visto che è il recordman per vittorie in Coppa del Mondo (45) e per sfere di cristallo (4, tutte consecutive).
L'Italia è certamente una nazione in crescita nel panorama della combinata nordica. Alessandro Pittin possiede tutte le carte in regola per sostare a lungo ai vertici della disciplina: 3 titoli mondiali juniores tra 2008 e 2009 e piazzamenti di tutto rispetto al primo anno di Coppa del Mondo. Il nemmeno 20enne friulano fu 8° nella Gundersen di Lahti e 9° in quella di Schonach, e soprattutto colse un inaspettato sesto posto nella Gundersen mondiale (10 km e hs 140).
Oltre a Pittin ci si aspettano buoni risultati da Giuseppe Michielli e dai giovani Davide Bresadola e Armin Bauer. Ulteriore gustoso ingrediente di una stagione da non perdere.
Daniele Todisco
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